Freidl & Kapun hanno fatto i conti senza l’oste? Nuovi guai per myWorld.

La favola della quotazione in Borsa di myWorld non è l’unica preoccupazione che rende frenetica l’attività nella sede aziendale Lyconet a Graz, in Austria.

Nuove accuse piovono sulle scrivanie dell’ufficio legale di  “myWorld 360 AG” e “myWorld Holding”.

La ricerca di un nuovo Amministratore Delegato, che dovrebbe aiutare il gruppo a navigare verso acque più sicure e permettere il lancio dell’ipotetica IPO, è diventata un vero e proprio incubo per Freidl & Co.

Freidl & Kapun pensavano di aver risolto il problema con un colpo di astuzia, scegliendo come futuro manager una figura in vista in Austria, con una fitta rete di amicizie eccellenti sia tra i media che tra i politici.

Peccato che il Manager in questione abbia manifestato dubbi, che lo hanno portato ad avviare una seria indagine sulla reale situazione patrimoniale del gruppo myWorld.

Ma c’è in ballo anche altro.

In primis, quasi 17 milioni di debiti con il Fisco e i guai penali per bancarotta deliberata in Turchia.

In  Svizzera non sono stati ancora risolti i problemi relativi all’illegalità dei termini del contratto, e continuano a preoccupare i divieti in alcuni Paesi, Italia e Norvegia su tutte.

Il 28 aprile 2021, Silvia Freidl si è dimessa dal Consiglio di sorveglianza di myworld 360 AG di propria volontà, e sostituita dall’ing. Franz Sulzberger.

Il neo-amministratore delegato, come accennato, ha incaricato uno studio legale di esaminare approfonditamente i documenti in suo possesso, e redigere un rapporto per capire se myWorld sia davvero il progetto etico e legale che si vanta di essere.

Questo rapporto, poi, sarà presentato anche alle Autorità di vigilanza:

  • europea (ESMA)
  • austriaca (FMA)
  • tedesca (Bafin)
  • svizzera (FINMA)
  • albanese (FSA)
  • di Dubai (DFSA)
  • russa (FFMS, FFSR)
  • (FSA) nel Regno Unito. ‘

La presentazione della dichiarazione avverrà in ogni caso nelle prossime 2 settimane con le rispettive autorità e Paesi, secondo il dirigente austriaco dello Studio.

Il fatto più rilevante, è che Hubert Freidl abbia dichiarato personalmente e in un video streaming che Deloitte sia stata incaricata di seguire l’IPO del gruppo.

Da sola, questa affermazione, essendo una bugia, è penalmente rilevante, dato che Freidl si fa pubblicità con affermazioni del genere, al solo fine di creare l’impressione che un’autorità del settore, consolidata e rispettata, stia accompagnando e sostenendo una possibile IPO.

Anche se le cose sono andate relativamente bene, fino ad oggi, per Freidl e Co. fino ad oggi, questa volta hanno probabilmente fatto i conti senza l’oste.

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