L’azienda madre di Hyperfund dichiarata fallita dalla Corte Suprema in Australia, per debiti.

Qualche settimana fa avevamo fatto notare la richiesta di liquidazione respinta da un tribunale australiano ai danni di Blockchain Global, una delle aziende che apparterrebbe all’ecosistema HyperFund.

Meno di una settimana fa, lo stesso tribunale ha dichiarato fallita la Blockchain Global per insolvenza.

L’autoproclamato King of Bitcoin, Ryan Xu, e il suo socio di lunga data Samuel Lee hanno messo in amministrazione controllata la loro azienda Blockchain Global, il mese scorso.

I debiti ammonterebbero ad oltre 21 milioni di dollari australiani (circa 15 milioni di dollari statunitensi), secondo quanto riportato dal Financial Review, che segue da anni le malefatte di Ryan Xu e soci:

Il CEO di Blockchain Global Sam Lee ha dichiarato di essersi dimesso da direttore nel marzo 2019, ma mantiene la proprietà del marchio, che è stato dato in licenza all’entità australiana che viene liquidata con un rapporto preliminare degli amministratori datato 24 ottobre che rivela un deficit di 12,3 milioni di dollari in attività.

La notizia dello scontro alla Corte Suprema tra l’ex socio Jin Chen, l’ex CIO di BGL Allan Guo e il signor Lee su un disco rigido bloccato, contenente quasi 10 milioni di dollari in bitcoin, aveva dato agli investitori che cercano di recuperare da anni i loro investimenti qualche speranza; tuttavia, l’ultimo sviluppo è stato visto come una battuta d’arresto significativa.

“È diventato così confuso che ci stiamo chiedendo cosa diavolo sta succedendo”, ha detto un investitore alla Financial Review.

L’amministrazione volontaria di BGL ha seguito una domanda separata fatta il 16 settembre da un altro investitore per liquidare la società ed è almeno il terzo tentativo separato da parte degli investitori di ottenere risposte dopo che la piattaforma ha chiuso bottega senza alcuna spiegazione all’inizio del 2020.

Secondo quanto emerso durante le dispute in tribunale, Blockchain Global sarebbe ben lontana dal possedere asset e liquidità tali da poter garantire le promesse fatte nel progetto HyperFund, che è ormai destinato a crollare sotto il peso delle sue stesse bugie.

 

Sequestrati a Ryan Xu oltre 8 milioni di dollari in Bitcoin.

Infatti, a metà settembre, la Corte Suprema Australiana aveva proceduto al sequestro di oltre 8 milioni di dollari in Bitcoin per il crollo di ACX, precedente frode targata Blockchain Global di cui avevamo parlato qui.

La richiesta di congelare i beni è stata presentata dalla Corte Suprema del distretto di Victoria per conto di 94 investitori che sostengono di aver perso più di 10 milioni di dollari quando lo scambio di criptovalute ACX ha misteriosamente chiuso i battenti alla fine del 2019.

(Qui la notizia su afr.com)

Il giudice Peter Riordan il 13 settembre ha ordinato ai cinque imputati, compresi i tre uomini e le due società dietro ACX – Blockchain Global e ACX Tech, di non vendere i bitcoin in loro possesso.

“Non dovete rimuovere dall’Australia o in qualsiasi modo disporre, trattare, gravare o diminuire il valore dei 117,33 ‘Bitcoin’ nel portafoglio con l’indirizzo 3JcX4jengY4Gw8EfsZtKY5CXc6Nb9j9Z3x”, ha detto il giudice Riordan.

Altri ordini sono stati eseguiti tre giorni dopo intimando a Blockchain Global di dichiarare tutti i suoi beni in Australia e all’Estero, entro il 30 settembre.

Blockchain Global non ha però rispettato la scadenza.

Tra i milioni in bitcoin, Ethereum e bitcoin cash contesi alla Corte Suprema dai tre uomini c’è un hard disk protetto da password che conteneva 176 bitcoin.

Anche debiti verso i fornitori.

All’inizio di quest’anno, una società canadese che fornisce soluzioni blockchain per l’industria della cannabis, ha avviato un procedimento esecutivo contro il signor Lee “per un debito di 5 milioni di dollari nei confronti della società“.

GCAC to Give Back to its Shareholders by an ‘Enforcement of Security’ for a Delinquent $5M Debt Owed to Company

Documenti disponibili.

Ecco i documenti pubblici che certificano la chiusura per insolvenza:

https://www.insolvencynotices.com.au/noticeSummary/blockchain-global-ltd-4
https://www.insolvencynotices.com.au/notice/blockchain-global-ltd
https://www.insolvencynotices.com.au/notice/blockchain-global-ltd-3

Qui la nomina del curatore fallimentare:
https://www.insolvencynotices.com.au/notice/blockchain-global-ltd-4

Qui la sentenza della Corte Suprema:

https://www.lawlibrary.vic.gov.au/

16 commenti su “L’azienda madre di Hyperfund dichiarata fallita dalla Corte Suprema in Australia, per debiti.”

  1. Come il suo cervello
    In fase di sviluppo 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

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  2. Blockchain globale
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    Blockchain Global (ABN 82 601 628 497) chiede il ripristino immediato di depositi e prelievi su ACX.io

    Da dicembre 2019, Blockchain Global ha ricevuto numerosi reclami dei clienti, riguardanti l’impossibilità di completare le transazioni all’interno di ACX, comprese le funzioni di deposito e prelievo.

    Abbiamo espresso preoccupazione per il fatto che non solo questa situazione fosse dannosa per ACX, ma che stesse anche danneggiando la fiducia nel settore in generale.

    La situazione ha anche avuto un impatto negativo sul ritmo con cui possiamo eseguire la nostra visione per guidare l’adozione di Blockchain in Australia e all’estero nell’ordine di (1) istruzione, (2) regolamentazione, (3) innovazione. Poiché l’innovazione sostenibile su scala globale richiede il supporto consapevole e la fiducia sia del regolatore che dei mercati.

    In qualità di società di investimento e holding Blockchain diversificata abbiamo:

    1. Offerto ad ACX di aprire il dialogo fornendo supporto dai nostri vari investimenti azionari di portafoglio che abbiamo effettuato direttamente o tramite i nostri partner.

    2. Hanno cercato l’assicurazione che la direzione di ACX avrebbe lavorato diligentemente per risolvere prontamente i problemi e garantire che tutte le transazioni dei consumatori possano essere completate.

    Purtroppo, non abbiamo ricevuto alcuna risposta dalla direzione di ACX e comprendiamo che il problema rimane irrisolto.

    Pertanto vorremmo chiarire ai clienti ACX e al mercato più ampio quanto segue:

    – ACX è uno scambio di criptovalute registrato il 24/07/2014 come ACX TECH PTY LTD (ABN 48 600 876 622), lo scambio ha iniziato le operazioni come parte dell’acceleratore Block Engine 2016, incubato dal Blockchain Center Melbourne, un non per organizzazione di profitto finanziata da Blockchain Global e IBM.

    – Blockchain Global ha fornito attraverso l’acceleratore ulteriori finanziamenti e supporto tecnico oltre il periodo di incubazione fino a dicembre 2017 per un corrispettivo di 1’000 azioni ordinarie in data 22/06/2018, tuttavia tali azioni fino ad oggi non sono mai state trasferite.

    – Tutto il supporto tecnico e la gestione del portafoglio di criptovaluta oltre il periodo di incubazione è stato fornito da BLOCKCHAIN ​​TECH PTY LTD (ABN 77 623 201 945) una società costituita il 03/12/2017 e di proprietà di BLOCKCHAIN ​​JET PTY LTD (ABN 25 623 202 031), che ha successivamente fornito supporto tecnico a DASHBOARD MANAGEMENT PTY LTD (ABN 66 623 566 487) una società costituita il 22 dicembre 2017 che gestisce vari exchange (CEX24, STRING EXCHANGE e JINANCE).

    – Tutti i servizi di deposito e prelievo bancari in dollari australiani forniti ai clienti ACX sono stati forniti tramite PEAK HONG KONG LIMITED (ARBN 615 938 899) o un’entità contraente

    – Tutta la conformità di ACX con AUSTRAC è fornita da PEAK TRADING GROUP PTY LTD (ABN 21 627 704 090).

    – Blockchain Global non gestisce i fondi dei clienti, i dati dei clienti e la tecnologia relativa ad ACX.

    Per riassumere, nonostante Blockchain Global fornisca sia materiali (tecnologia e finanziamenti) che intangibili (clienti e introduzione) ad ACX Management, abbiamo:

    1. Azioni non ricevute e quindi nessun aggiornamento da parte degli azionisti o visibilità per il management.

    2. Nessun accesso ai fondi dei clienti o alle operazioni dello scambio stesso.

    3. Molti dipendenti e partner con fondi significativi come clienti di ACX che continuano a rimanere inaccessibili.

    Incoraggiamo pertanto:

    1. Un annuncio di mercato dalla direzione di ACX per spiegare la situazione e una tempistica su come riprendere le operazioni e lavorare rapidamente per risolvere eventuali richieste di prelievo in sospeso.

    2. Processo di contenzioso per iniziare a rivelare eventuali contratti sostanziali tra ACX TECH PTY LTD, BLOCKCHAIN ​​TECH PTY LTD e PEAK HONG KONG LIMITED per fornire trasparenza su dove sono detenuti i fondi in modo che possano essere rilasciati in un secondo momento.

    In caso contrario, Blockchain Global finanzierà per conto dei clienti le spese legali per la liquidazione di tutte le entità correlate per restituire i fondi dei clienti.
    IL CIARLATANO COLPISCE ANCORA!!!!

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    • In questo momento l’azienda è sotto indagini per frode finanziaria nei seguenti Paesi:

      Regno Unito,
      Germania,
      India,
      Nuova Zelanda,
      Nepal,
      Bermuda,
      Baliato di Guernsey.
      Negli stessi Paesi, è stata dichiarata illegale per mancanza delle licenze necessarie e/o per schema piramidale.

      In India, sono scattati i primi arresti.

      In Australia, l’azienda è stata dichiarata fallita dalla Corte Suprema, per debiti.

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      • Antonio sono d’accordo con te ma ancora non riesco a capire come fanno ad avere il sito in piedi funzionante anche dopo la sentenza, ipotizzando dopo una sentenza il 404 not found ancora non lo hanno fatto esplodere, mi chiedo più che altro perché gli enti competenti dopo aver già dimostrato la malafede dell’azienda non riescano a stroncare definitivamente il loro sito principale per evitare che la storia vada avanti

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  3. Su questo hai ragione.
    Applicherò il detto:”Ogni tanto lascia semplicemente correre!
    C’è un dirupo per tutti.
    Non vorrei che al posto di Hyper ci vada qualcun’altro. 👍👍🤡🤡
    Buona fortuna!

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