Recensione CareIsGold – Non è tutto oro ciò che luccica.

In questo articolo esamineremo le attività di CareIsGold e alcune segnalazioni preoccupanti che sono emerse.

Se stai considerando di investire in oro attraverso CareIsGold, ti preghiamo di prestare attenzione a ciò che andremo a discutere.

Esistono alcune problematiche che riguardano questa società e vogliamo fornirti tutte le informazioni necessarie.

Analizzeremo vari aspetti legati all’azienda, tra cui i suoi leader, i promotori e le strategie di marketing, allo scopo di valutare l’affidabilità di questa opzione di investimento.

CareIsGold: l’azienda.

L’azienda Careisgold S.p.a. ha sede a Villafranca Di Verona.

Registrata con il codice REA VR-433912, la sua partita iva è 04598560235 e il codice ATECO 46.72.2.

L’attività prevalente, ovvero l’attività con il maggiore volume d’affari, riguarda il “Commercio all’ingrosso di metalli non ferrosi e prodotti semilavorati“.

L’anno di fondazione è il 2018.

L’ultimo bilancio disponibile della Careisgold S.p.a. è relativo all’anno 2021 con vendite complessive pari a euro 10.371.508 e un risultato di esercizio per euro 309.739.

Un po’ poco, per un’azienda che di fatto fa da intermediaria fra i suoi fornitori e i suoi clienti.

I dipendenti della Careisgold S.p.a. sono da 6 a 9 con un costo per l’azienda nell’ultimo bilancio disponibile pari a euro 167.485.

CareIsGold è parte del gruppo Care Holding SpA, che gestiva un network specializzato in polizze assicurative e piani previdenza, chiamato 4Change, che ora sembra aver spostato il suo focus sull’oro.

CareIsGold: I leader della rete vendita.

Prima di tutto, discutiamo dei leader indipendenti della rete vendita di CareIsGold.

Negli ultimi tempi, leader e persone che sono state coinvolte in schemi piramidali si sono mostrati molto entusiasti di CareIsGold.

Ciò significa di solito che alla rete vendita vengono fatte promesse che potrebbero andare ben oltre il semplice “acquisto di oro per investimento”.

È importante notare che l’acquisto di oro come forma di investimento è un prodotto che esiste da almeno vent’anni nel panorama italiano.

L’azienda non sembra fare un marketing particolarmente accattivante e, in alcuni aspetti, sembra coincidere con quello di EmGoldex/Gig-Os, azienda che di recente è stata bandita dalla Consob.

Secondo l’opinione dei Promoter che abbiamo consultato, tutto il fascino di CareIsGold si basa sulla scommessa/previsione che l’oro raddoppierà almeno il suo valore attuale entro i prossimi 10 anni.

🚨 Il problema è che chi acquista oro da CareIsGold lo fa a prezzi superiori a quelli di mercato.

E non si tratta di pochi centesimi (stando a quanto riferitoci dai Promoter, parliamo di circa il 15%, ma aspetto conferma dal direttivo).

La differenza è destinata a pagare non solo i costi vivi dell’azienda CareIsGold, ma anche:

  • il fornitore dell’oro (l’Argor-Heraeus o Italpreziosi);
  • il fornitore che si occuperà di custodire l’oro per conto dei clienti (Battistolli di Vicenza);
  • gli onorari delle varie celebrità (Arrigo Sacchi, Oscar Farinetti, Alessandro Garofalo, Raul Cremona).
  • le provvigioni dirette dei Promoter;
  • le provvigioni indirette di rete.

CareIsGold non fa altro che distribuire lingotti d’oro Kinebar, dell’azienda Argor-Heraeus.

Non è altro che un broker, un rivenditore di prodotti altrui.

Guadagna sul ricarico.

Vende a più, qualcosa che già trovi sul mercato a meno.

La garanzia “kinegram” non è di CareIsGold: è offerta da Argor-Heraeus.

Preoccupa il fatto, indipendente dalla volontà della dirigenza CareisGold, che coloro che oggi promuovono CareIsGold, fino a ieri promuovevano NFT e Crypto come mezzo passivo di guadagno facile.

CareIsGold: i Promoter.

Parliamo dei promotori.

Alcuni Business Manager CareIsGold sostengono che l’azienda non sia una società di network marketing e che non si guadagnino provvigioni dagli altri Promoter.

Questo ovviamente è falso.

Secondo le presentazioni ufficiali, i Promoter guadagnano una percentuale per ogni cliente che acquista un abbonamento al piano di accumulo in oro.

E guadagnano una percentuale sui fatturati dei loro collaboratori, espressi in punti.

Leggo sul sito di un ex Promotore di Organo Gold e Ariix, ora in questa azienda:

“Entrando più nel dettaglio, c’è differenza imprenditoriale e si viene pagati per quanto oro vendiamo personalmente e con il team.

Per il resto, su ogni punto generato dal nostro team, possiamo poi scalare il piano carriera”.

A parte che la differenza imprenditoriale è sempre un problema nel network, perchè significa che il tuo sponsor deve sempre stare attento a che tu non raggiunga mai una qualifica superiore alla sua, per non perdere soldi…

Da ciò appare falso che non si tratti di network, ed è falso che non si guadagni vendendo oro.

Peccato che per vendere oro, pare sia necessario avere un’apposita licenza in Italia.

CareIsGold: i corsi.

CareIsGold offre dei percorsi di formazione.

🚨 Prima di tutto, va precisato che questi corsi non hanno lo scopo di ottenere una licenza, poiché, stando a quanto dichiarato dai Promoter e dalla stessa azienda, non sarebbe necessaria.

In realtà, ciò che CareIsGold offre sono dei corsi di abilitazione “interni”, ovvero destinati ai rappresentanti dell’azienda stessa.

Alcuni di questi corsi sono disponibili online e sono gratuiti, tenuti da avvocati e altri specialisti del settore.

Inoltre, pare che esista anche un percorso formativo commerciale online settimanale, anch’esso gratuito.

Per chi invece preferisce un percorso di formazione dal vivo, c’è l’opzione di un corso con livelli di formazione progressiva, che varia dai 240 ai 280 euro per ogni week-end, comprensivi di vitto e alloggio.

Tuttavia, va fatto un importante chiarimento: poiché si tratta essenzialmente di promuovere un investimento, tramite abbonamento o pagamento rateale, molte persone potrebbero pensare di non avere bisogno di una licenza.

Ma in realtà, la maggior parte dei Promoter CareIsGold venderebbe oro sui social media senza licenza, in maniera potenzialmente abusiva (ripeto: “potenzialmente”, sta alla Consob e a Bankitalia stabilirlo, non a me).

🚨 In ogni caso, va precisato che CareIsGold non pare disporre di comunicazioni o via libera da parte di Bankitalia o della Consob all’uso di Promoter indipendenti, il che potrebbe mettere a rischio l’operatività dei Promoter che aderiscono al suo modello di business.

In pratica, la maggior parte dei Promoter CareIsGold potrebbe vendere oro sui social media senza licenza, in maniera potenzialmente abusiva (ripeto: “potenzialmente”, sta alla Consob e a Bankitalia stabilirlo, non a me).

Se così fosse, sembrerebbe essere lo stesso modello dei club di viaggio.

Ci si iscrive, si inizia a promuovere l’abbonamento e si guadagna una percentuale dall’abbonamento.

Tuttavia, poiché si tratta essenzialmente di promuovere un investimento mascherato da abbonamento, le persone pensano di poter aggirare la necessità di una licenza.

Ma non c’è nessuna garanzia che sia davvero così.

Se la società ti registra come promotore, allora sei il venditore e se vendi senza licenza, rischi anche la galera.

CareIsGold: il problema licenze.

CareIsGold ha la sua licenza regolare per vendere oro, come banco metalli.

🚨 Il problema è che questa licenza, per legge, non si estende automaticamente ai suoi Promoter.

CareIsGold sembra avere tutti i requisiti legali per fare ciò che fa, ma un promotore senza licenza rischia personalmente con la Consob italiana.

Ecco perchè.

CareIsGold dice nella sua brochure:

Conformemente a quanto previsto dalla Legge n.7 del 17/01/2000, Careisgold SpA opera avvalendosi di Collaboratori della massima onorabilità, provvisti di idonea formazione ed adeguata autorizzazione.

Inoltre, aggiunge:

Divisione PRIME: Formazione e abilitazione di nuove figure professionali per la distribuzione di Oro Puro Fisico da investimento, tramite la Rete 4Change.

E’ la stessa CareIsGold a parlare di “adeguata autorizzazione“. Ma cosa intende, nello specifico?

Ora, secondo la legge 7/2000, infatti:

“È operatore professionale in oro il soggetto che esercita in via professionale, per conto proprio o di terzi, il commercio dell’oro”.

Secondo quanto affermato in diversi siti di operatori:

CHI può commerciare l’oro in via professionale?

Solo chi è iscritto nell’Elenco degli Operatori Professionali in Oro tenuto da Banca d’Italia, sussistendone determinati requisiti (forma societaria specifica, capitale sociale minimo di 120.000 euro, oggetto sociale dedicato e sussistenza dell’onorabilità) previsti dalla legge stessa. Banca d’Italia è un ente di vigilanza e come tale controlla e monitora sia nella fase di iscrizione sia durante la permanenza nell’apposito Elenco che il soggetto iscritto svolga regolarmente la propria attività ed adempia agli obblighi ai quali è tenuto nella sua qualità di Operatore Professionale.

COSA si intende per commercio di oro in via professionale?

Acquisto e vendita, in via professionale, per conto proprio o di terzi di oro da investimento e di materiale d’oro diverso dall’oro ad uso prevalentemente industriale.

Chiunque eserciti il commercio dell’oro senza i requisiti richiesti, come spiega la stessa Banca d’Italia qui, è punito con la reclusione e con una multa.

Abusivo esercizio dell’attività

Chiunque svolge l’attività di commercio di oro senza averne dato comunicazione alla Banca d’Italia, ovvero in assenza dei requisiti richiesti, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni e con la multa da Euro 2.065 a Euro 10.329 (art. 4, comma 1, della Legge n. 7/2000).

Vorrei vedere quanti Promoter di CareIsGold in percentuale sono società, con “oggetto sociale che indichi l’attività del commercio di oro“, e codice operatore fornito dalla Banca d’Italia.

Aggiornamento.

Un Promoter ci ha chiarito che l’azienda promette:

Patto di riacquisto al prezzo del fixing più l’uno per cento (1%).

Il fixing, tecnicamente, è un processo utilizzato per stabilire il prezzo di riferimento dell’oro sul mercato mondiale.

Si tratta di un’asta che si svolge due volte al giorno a Londra, in cui rappresentanti delle principali banche che operano nel mercato dell’oro si incontrano per concordare il prezzo di acquisto e vendita dell’oro.

In soldoni, il fixing è il valore dell’oro nel momento in cui intendi venderlo o comprarlo.

Ciò significa che l’azienda ricade nei casi previsti dalla Consob, tra i segnali di “offerta di un prodotto finanziario”, come specificato in due procedimenti dell’AGCM dalla Consob stessa, parlando di diamanti da investimento (dalla legge assimilati all’oro da investimento):

Fonte: AGCM 1 | 2

CareIsGold: Il piano marketing.

Disclaimer: Questi sono conti che ho fatto io. E siccome non sono bravo con la matematica, ho chiesto conferma all’AD di CareIsGold, che dovrebbe essere laureata proprio in questa materia.

Ho esaminato il piano marketing CareIsGold, e non mi stancherò mai di ripeterlo…

Se vuoi fare network marketing con successo, devi scegliere un’azienda che ti consenta di guadagnare “abbastanza” dalle provvigioni dirette, ovvero dal guadagno ottenuto dalle tue vendite personali,  e meno dalle indirette, cioè dalle vendite della tua rete di vendita.

“Abbastanza” significa che ogni vendita deve darti una certa gratificazione, deve stimolare la dopamina nel tuo cervello, altrimenti perderai l’entusiasmo in fretta.

Questo è il primo principio del network marketing efficace.

Quindi, per valutare un’opportunità, io inizio sempre analizzando quanto guadagnerei dalla sola vendita, partendo dal livello più basso, in percentuale, rispetto al prezzo del prodotto.

Ora, il prezzo dell’oro è stabilito dal “fixing”, quindi non dipende dall’azienda che lo vende.

Per guadagnarci, ovviamente, un’azienda come CareIsGold deve applicare un margine di ricarico.

Nel caso di CareIsGold, dovrebbe essere del 15% (ho chiesto conferma, attendo risposta).

Tuttavia, devi tenere presente che CareIsGold è un Broker.

CareIsGold acquista il tuo oro dopo che tu hai dato loro i tuoi soldi (questo è ciò che dicono sul loro sito).

In pratica, tu paghi una certa grammatura d’oro, CareIsGold l’acquista dal suo fornitore, e poi te lo fa spedire a casa, o te lo fa custodire da Battistolli (a spese tue, ovviamente).

Per questo passaggio, si farebbe pagare circa il 15%.

Quindi, se noi comprassimo oggi un lingotto da 1 kg tramite CareIsGold, verseremmo a CareIsGold in totale 64.550 euro circa (prezzo oro 56.130 euro, più 8.420 euro di markup).

Tale prezzo aumenta notevolmente, se opti per il pagamento a rate, detto “PAR” (piani di accumulo).

Considerando inoltre che sul guadagno, ovvero il capital gain, che otterresti dalla rivendita del tuo oro, devi anche pagare un 26% di tasse allo Stato Italiano…

Questo significa due cose:

  • Il cliente, finché l’oro non fa almeno un +46%, non guadagnerà un piffero dal suo investimento.
  • Il Promoter, o Business Manager, dalla vendita di 1 kg d’oro, genera un profitto lordo per l’azienda di 8.420 euro. Vero. Ma…

Quanti di questi 8.420 euro finiranno in azienda, e quanti nelle tasche del “Business Manager”?

Questo dipende dal suo livello in azienda.

Di base, ogni vendita genera un tot di punti provvigione.

Il valore di questi punti provvigione, però, varia in base alla qualifica del Business Manager.

Ogni punto infatti può valere da 40 a 270 euro, in base al tuo livello.

Nel nostro esempio, un chilo d’oro genera 6 punti.

Ovvero, una provvigione per il venditore da 240 a 1620 euro.

Se parti da zero, per ogni chilo d’oro venduto, tu guadagni 240 euro.

L’azienda ne margina 8.420.

Vuol dire che tu, dalla vendita di un chilo d’oro, guadagni meno del 3%.

Su cui dovrai pagare le tasse.

Ripeto…

Tu hai venduto un chilo d’oro.

Cosa che non è proprio facile come fare una passeggiata nel parco.

Tu prendi di provvigioni dirette meno del 3%.

L’azienda ne prende il 97%.

Di cui una fetta andrà alle tue upline.

Se tu avessi raggiunto il livello massimo del piano qualifiche, avresti guadagnato invece 1620 euro.

Circa il 19%, più le provvigioni indirette.

In sostanza, con CareIsGold puoi guadagnare dal 3% al 19% di quanto fai marginare all’azienda.

Ora, considera che per arrivare al 19%, dovresti vendere con il tuo team oltre 830 chili d’oro in un solo anno, ovvero fatturare circa 55 milioni di euro solo con il tuo team.

(E questo, per esigenze accademiche, non tiene conto del semplice fatto che un punto generato dalle vendite della tua rete vale 30 euro, mentre quello generato dalle tue vendite vale 40 euro. Quindi, in realtà, senza volumi di vendita personali importanti, il fatturato necessario sarebbe di molto superiore).

Queste percentuali, come puoi ben comprendere, crollerebbero, se inserissimo nel calcolo anche quanto l’azienda incassa e gira ai fornitori, per pagare l’oro e i vari servizi di custodia.

A conti fatti, già solo per guadagnare 240 euro, tu devi vendere oro per oltre 64 mila euro.

E siccome fino a che non fai 15 punti, resti al gradino più basso…

Vuol dire che per guadagnare 600 euro (40×15), e scattare di qualifica, dovrai vendere almeno 2 chili e mezzo d’oro, per un controvalore di 161 mila euro…

Mentre l’azienda marginerà 21 mila euro dai tuoi sforzi.

Ora capisco perchè sui Social i Business Manager spingono più sul reclutamento che sulla vendita, e perchè molti cripto-fuffari e ciarlatani provenienti dalle aziende sanzionate come schemi piramidali si stanno fiondando come matti su questa azienda.

🚨 Loro sanno che scalare le qualifiche con la sola vendita in CareIsGold non solo è difficilissimo, ma paga pure pochissimo, rispetto al fatturato generato.

Al contrario tuo, però, cripto-fuffari e ciarlatani hanno già creato reti di decine, centinaia, migliaia di boccalonius simplex, quindi scaleranno senza difficoltà le qualifiche, mentre tu provi a vendere i lingottini a tua nonna.

In conclusione.

Quindi, per concludere, per avere successo nel network marketing con CareIsGold, devi vendere tantissimo oro e creare una grande rete di venditori che vendono tantissimo oro.

Solo così potrai guadagnare una cifra significativa e avere successo.

Ma occhio…

Non dimenticare che l’oro è un bene di lusso.

Non tutti hanno i soldi per acquistarlo, soprattutto in quantità così grandi.

E il prezzo dell’oro può fluttuare in modo imprevedibile.

Inoltre, come tutte le opportunità di network marketing, anche CareIsGold ha una forte concorrenza, sia da altre aziende che vendono oro, sia da altre opportunità di business.

Quindi, se decidi di entrare in questo business, fai molta attenzione a come lo fai e a come gestisci il tuo tempo e il tuo denaro.

E, soprattutto, non aspettarti di diventare ricco da un giorno all’altro.

Il network marketing richiede impegno, tempo e dedizione per avere successo.

Una volta ti dissi che nessuno nella storia del network marketing, è mai diventato ricco vendendo oro conto terzi.

E te lo ribadisco.

A parità di sforzi, faresti molti più soldi chiudendo contratti per un network di luce e gas.

In questo tipo di piano marketing, invece, vince solo chi recluta.

Perché trovare abbastanza clienti da farti generare 161 mila euro di fatturato, solo per scalare la prima qualifica, capirai che non è proprio sta gran passeggiata di salute.

Parliamo di oro venduto ad un prezzo superiore al suo valore di mercato, non di pasta Barilla.

E considera che solo per salire di una qualifica, ti servirebbero almeno 9 clienti.

Ecco perchè l’azienda suggerisce di iniziare cercando 5 clienti e 5 collaboratori, nel primo mese.

Il problema? Chi è già abituato a comprare oro da investimento, ha già i suoi fornitori di fiducia.

E di certo non cambierà, perchè glielo dici tu.

Prima di imbarcarti in questa avventura, rifletti un attimo, soprattutto se hai già fatto network in passato.

Quante probabilità ci sono che tu riesca a trovare 5 clienti e 5 collaboratori, per guadagnare 600 euro?

🚨 CareIsGold è destinata a venditori puri, e a reclutatori d’esperienza. Non a networker principianti.

E considerando che nessun venditore puro si accontenterebbe di percentuali così basse, indovina cosa resta, come target? 🥺

Dai documenti in nostro possesso, sul piano di avanzamenti come distributore, leggiamo inoltre:

REGOLAMENTO PASSAGGI DI POSIZIONE IN 4CHANGE E PREMIAZIONI. CARRIERA PRIMA PARTE.
In vigore dal 09/01/2020 (sostituisce le versioni precedenti)

1) Ad ogni fine produzione il Collaboratore District Manager (posizione 5) invia e-mail alla Sig.ra Cristina Capitani con i passaggi di posizione ufficiosi risultanti dalla produzione consegnata, divisi per qualifiche raggiunte.
2) All’elaborazione delle distinte del mese di produzione relativo, per gli avanzamenti di qualifica, verranno prese in considerazione solo tali segnalazioni.

🚨 Davvero, nel 2023, CareIsGold non può permettersi un gestionale, e deve contare quindi sulla buona fede o sulla memoria del District Manager?

La verità è che investimenti e network marketing sono due rette che non dovrebbero incontrarsi mai.

Perché troppe persone rischiano di farsi male.

Ma se vuoi fare questo tipo di attività, assicurati di prendere prima la licenza e di agire in modo trasparente e legale.

Ti invito quindi a fare attenzione e a non farti trascinare dall’entusiasmo dei Promoter di CareIsGold senza prima informarti bene e prendere le giuste precauzioni.

Non lasciarti ingannare dalle promesse di facili guadagni, perché alla fine potresti solo perdere soldi e rischiare di avere problemi con la legge.

Spero di esserti stato utile con questa mia opinione e ti invito a fare sempre attenzione alle opportunità di investimento che ti vengono proposte.

Aggiornamento: Domande & Risposte dall’azienda.

Dopo la pubblicazione dell’articolo, mi ha contattato l’AD di CareisGold, Cristina Capitani, tenendo a precisare alcuni dettagli.

Non avendo ricevuto esplicita autorizzazione a pubblicare le loro parole, cercherò di sintetizzarle.

💌 L’azienda mi dice via mail:

CareIsGold ci tiene a precisare che Careisgold SpA fa parte del gruppo Care Holding SpA, da oltre 13 anni sul mercato. Il fondatore Boso, gestisce da circa 30 anni reti di vendita, godendo di esperienza e ottima reputazione.

La mia risposta:

Mai messo in dubbio nulla di tutto questo.

Ma dire che si ha esperienza in reti vendita e assicurazioni, non è lo stesso che dire che si ha esperienza trentennale nel settore dell’oro.

E questo, purtroppo, è ciò che viene detto/insinuato dai collaboratori CareIsGold.

Ad esempio, ha scritto Filippo Strazzacapa, in un commento sul nostro gruppo, ora da lui cancellato:

“Alla base del progetto ci sono persone con esperienza 30ennale nel settore, o addirittura chi ha fatto la storia in Fideuram”.

Dando ad intendere che l’AD Capitani o il fondatore signor Boso abbiano esperienza 30ennale nel settore oro, o addirittura che abbiano costruito Fideuram tanto da “farne la storia“.

Questa si chiama pubblicità ingannevole, e l’Antitrust ne ritiene responsabile l’azienda, soprattutto se queste affermazioni non vengono censurate.

Chi dovreste essere, poi, questa pietra miliare di Fideuram, che fa oggi parte di CareIsGold?

💌 L’azienda mi dice via mail:

CareIsGold ci tiene a precisare che non si tratta di una truffa, per evitare allarmismi.

La mia risposta:

A mia memoria, fino ad oggi non ho mai associato l’azienda “CareIsGold” alla parola “truffa”.

Se ci sono prove che l’ho fatto, prego di mostrarmele, perchè mi può essere sfuggito, e in tal caso, provvederò ad autocensurarmi senza dubbio.

D’altronde, non ho mai inteso mettere in dubbio la correttezza di CareIsGold dal punto di vista degli intenti.

💌 L’azienda mi dice via mail:

CareIsGold ci tiene a precisare che loro non fanno promesse di rendimento, né offrono certezze in tal senso.

La mia risposta:

Qui direi che c’è un problema di comunicazione con l’ufficio marketing.

Leggo infatti nel documento “Brochure.Careisgold.pdf“…

A pagina 4:

■ È un antidoto all’inflazione e mantiene il suo valore ed il suo potere d’acquisto nel tempo.

A pagina 5:

■ Oltre agli evidenti vantaggi, il valoredell’Oro Puro Fisico posseduto è destinato a crescere e a diventare sempre più prezioso e redditizio

Errore per mancanza di revisione? Immagino di sì.

Ma…

Leggo anche nel documento “NORMATIVA ORO + BROCHURE CAREISGOLD.pdf“…

A pagina 9:

■ Oltre agli evidenti vantaggi, il valore dell’Oro Puro Fisico posseduto è destinato a crescere e a diventare sempre più prezioso e redditizio

Anche in una zoom del 22-11-2022, un relatore ufficiale mostrava la slide seguente, dove “Sicurezza rendimento” troneggiava in bella vista.

Sono un consulente di marketing.

So come si gioca con le parole per convincere i clienti a comprare.

L’oro è sempre stato venduto legalmente come difensivo e protettivo.

I dirigenti CareIsGold sono i primi a parlarne come di un’opportunità di guadagno (“redditizio“, “sicurezza rendimento“, “accrescimento del valore e del potere d’acquisto“).

Redditizio” = che genera reddito, ovvero, guadagno.

Questi sono claim CONTRARI alle direttive in materia pubblicitaria.

Si basano su dati degli ultimi 20 anni per suggerire sottilmente una certezza che non c’è.

Soprattutto se andiamo indietro di pochissimo oltre i 20 anni.

Inoltre, un “Business Manager” mi ha detto che il markup sull’oro venduto da parte di CareIsGold è di circa il 15%.

Ora, non sono laureato in matematica.

Ma se io avessi acquistato un chilo d’oro il 16 aprile 2022, oggi avrei un controvalore di 3000 euro in meno.

Senza contare che avendo pagato a CareIsGold il 15% in più per l’acquisto, ovvero 8800 euro, sarei “sotto” di quasi 12 mila euro.

Meno 20% in un anno, secondo i miei calcoli.

Ho sbagliato i conti?

Tutto questo, nella comunicazione, non è specificato.

Si da per certo che ci sarà un guadagno, senza limiti temporali.

Quando tutti gli altri dicono correttamente, che l’oro va visto sempre come investimento difensivo, e comunque a medio-lungo termine.

Per giunta, è storicamente risaputo che l’oro non protegge dall’inflazione [il perchè lo spiega MilanoFinanza].

Altro problema: l’oro, all’interno di un portafoglio diversificato, dovrebbe avere un “peso” del 3-5% massimo.

Così consigliano gli investitori prudenti.

Solo chi vende oro, per ovvie ragioni commerciali, consiglia percentuali superiori, dal 7 al 10%.

CareIsGold si spinge oltre, consigliando addirittura il 15-20%, e millantandolo come consiglio “universalmente consigliato” (vedi immagine qui sotto).

Anche in questo caso, non mi pare corretto né veritiero.

💌 L’azienda mi dice via mail:

CareIsGold ci tiene a precisare che loro non vendono abbonamenti, ma contratti di acquisto. Inoltre, chiariscono che non è obbligatorio comprare oro, per diventare Business Manager.

La mia risposta:

Ho rettificato nell’articolo il dubbio sull’obbligatorietà, come da indicazioni.

Ma, il discorso sugli abbonamenti è una mera questione di lana caprina.

Che lo si chiami PAR, o altro, poco importa.

Possiamo definirlo abbonamento, perchè in Italiano, ci dice la Treccani, si definisce tale:

1 Contratto per cui, pagando una determinata somma, si può, per un tempo determinato, usufruire di un servizio: a. al giornale, al telefono, al teatro, alla biblioteca.
2 L’importo (mensile, annuale, ecc.) dovuto per tale contratto.

Possiamo definirlo anche pagamento rateale.

Un pagamento a rate mensili, vincolato da contratto.

Di importo indefinito. 

Perché c’è anche questo problema.

Nei contratti dei PAR, non viene mai indicato né il prezzo finale, né il numero di rate per ogni piano.

Capisco che siano legati al prezzo dell’oro, ma non andrebbero indicati per legge prezzo e rate, almeno adeguati al valore oro/euro accertato al momento della firma, almeno in linea di massima?

Il consumatore, per amor di trasparenza, non dovrebbe avere un’idea almeno di massima sia dei servizi che paga, che del ricarico di CareIsGold, che della cifra che andrà a vincolare firmando il contratto?

Facendo due conti della serva, quanto costa acquistare da CareIsGold un chilo d’oro con un PAR non è dato saperlo nemmeno sui contratti.

Perché se spendo (sparo una cifra a caso volutamente esagerata) 120 mila euro per un chilo d’oro, che è più del doppio del suo valore di mercato attuale, potrò aspettarmi un rendimento non certo fra 5-10 anni.

Anche questo, per semplice trasparenza, andrebbe chiarito.

E CareIsGold non lo fa.

E non specificando nemmeno un numero di rate minimo/massimo, è impossibile quantificarlo anche solo a spanne.

A tal proposito faccio notare l’articolo 49 del codice del consumo, “Obblighi di informazione nei contratti a distanza e nei contratti negoziati fuori dei locali commerciali” , in particolare il comma e).

e) il prezzo totale dei beni o dei servizi comprensivo delle imposte o, se la natura dei beni o servizi comporta l’impossibilità di calcolare ragionevolmente il prezzo in anticipo, le modalità di calcolo del prezzo e, se del caso, tutte le spese aggiuntive di spedizione, consegna o postali e ogni altro costo oppure, qualora tali spese non possano ragionevolmente essere calcolate in anticipo, l’indicazione che tali spese potranno essere addebitate al consumatore; nel caso di un contratto a tempo indeterminato o di un contratto comprendente un abbonamento, il prezzo totale include i costi totali per periodo di fatturazione; quando tali contratti prevedono l’addebitamento di una tariffa fissa, il prezzo totale equivale anche ai costi mensili totali; se i costi totali non possono essere ragionevolmente calcolati in anticipo, devono essere fornite le modalità di calcolo del prezzo;

💌 L’azienda mi dice via mail:

CareIsGold ci tiene a precisare che per quanto riguarda l’attività, i loro collaboratori non commerciano direttamente l’oro e, pertanto, non hanno bisogno di ottenere l’autorizzazione dalla Banca d’Italia. Hanno organizzato attentamente le loro operazioni in modo che i loro incaricati operino in modo legittimo, rispettando tutte le normative in vigore.

La mia risposta:

Questo è l’elefante nella stanza.

Il problema di fondo è se l’oro da investimento costituisca o meno prodotto finanziario.

Questa loro certezza sull’interpretazione della norma da chi è certificata?

Esiste un parere preventivo pro-veritate scritto da un avvocato, o da un consulente interno o esterno a Bankitalia o alla Consob, in cui viene detto che per come sono formulate le loro offerte, la loro comunicazione e le loro garanzie, l’oro in questione non si configuri come prodotto finanziario?

Certo, i soldi non vengono raccolti dal Manager, ma il contratto è anche a nome del Manager, che da contratto, ne diviene anche il responsabile, in quanto incaricato firmatario.

A quanto scrittomi da un loro Promoter, sussisterebbe un:

“Patto di riacquisto al prezzo del fixing più un per cento (1%)”?

L’1% può essere visto come una promessa di rendimento?

Non lo so, ma un patto di riacquisto è considerato dalla Consob come segnale esplicito di un’offerta di un prodotto finanziario.


Aggiornamento: sul nostro gruppo Facebook, un altro Promoter CareIsGold ci ha detto che la promessa di riacquisto sarebbe diversa:

Infatti non il fixing più un per cento ma un euro in più al grammo se il lingotto viene rivenduto a noi, a patto che sia rimasto nel caveau.

Il che sarebbe ancora peggio. Vuol dire un rendimento garantito superiore all’1%, se consideriamo il prezzo dell’oro al grammo.


Insomma, sarebbe utile che CareIsGold chiarisse da quale fonte autorevole hanno ottenuto la certezza di non aver bisogno di licenza anche per gli incaricati, visto che in caso di intervento della Consob, gli accusati di abusivismo sarebbero gli Incaricati e non l’azienda direttamente.

Quando ho chiesto alla Cristina Capitani, mi ha risposto solo che “da verifica con due studi legali di Milano”, non ne avrebbero bisogno.

Ma non c’è nessun pezzo di carta a supporto di questa affermazione, che il Promoter possa presentare in tribunale, in caso di problemi.

Ho chiesto quindi alla mia conoscenza, la persona che aveva il banco metalli che per primo ha avuto l’idea del piano di accumulo nel 2013, che poi CareIsGold ha copiato, nel 2018, se ci fossero possibilità di avere garanzie in tal senso, e mi è stato detto che l’unico parere che conta, in tal senso, è quello dell’UIF, ovvero l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, che ha il compito di vigilare proprio sui banchi metallo.

Tale unità, parte di Bankitalia, potrebbe effettivamente chiarire ogni dubbio.

Come mai CareIsGold non ha chiesto e ottenuto da loro un parere?

Per giunta ricordo che CareIsGold nei suoi materiali parla di “rendimento garantito” (come visibile dalle prove che riporto sul blog), quindi il PAR, per come è venduto da loro, è a tutti gli effetti un prodotto finanziario, e come tale l’attività dei Promoter rientrerebbe nella “Sollecitazione all’investimento“.

Sollecitazione all’investimento che è possibile solo con apposita iscrizione all’albo dei mediatori, e quindi licenza individuale.

💌 L’azienda mi dice via mail:

CareIsGold ci tiene a precisare che anche se la possibilità per un privato cittadino di acquistare oro puro fisico come investimento esiste dal 2000, l’azienda cercato di trovare una soluzione originale e accessibile a tutti e si propongono sul mercato con questa idea.

La mia risposta:

Originale non mi pare.

Anzi, a partire dal nome, presentano fin troppi punti di contatto con l’attività di GoldCare.

Nome simile, azienda e fondatori diversi.

L’idea di vendere l’oro a rate, viene da GoldCare, come si può leggere qui.

CareIsGold lo chiama PAR, GoldCare lo chiama GCA.

Ma GoldCare è stata fondata nel 2017, CareIsGold nel 2018. Chi si è ispirato a chi?


Rettifica: in realtà, la prima a proporre piani di questo tipo in Italia, pare sia stata la BMP, con il suo piano “ProGrammo“, in tutto e per tutto simile al PAR di CareIsGold e al GCA di GoldCare.


Esistono da anni gioiellerie che offrono l’acquisto di oro a rate, con piani di rientro gestiti direttamente da loro.

Ciò che fa CareIsGold e prendere i soldi dai clienti, comprare i lingottini, e incassare la differenza.

E’ scritto sul loro sito.

Non sono altro che broker.

O sbaglio?

C’è veramente poco di originale, accessibile o innovativo.

💌 L’azienda mi dice via mail:

CareIsGold ci tiene a precisare che Italpreziosi è il fornitore d’oro, mentre la custodia è affidata a Battistolli.

La mia risposta:

Ringrazio e rettifico. Il mio errore però è generato da una discordanza nelle informazioni disponibili.

CareIsGold indica la Italpreziosi come fornitore, ma il Kinegram di cui parlano sul loro sito, qui, come sistema di anti-contraffazione, è di Argor-Heraeus, azienda svizzera concorrente di Italpreziosi, che ne detiene il brevetto.

E i lingotti di Italpreziosi non è garantito da nessuna parte che li possegga.

Quindi, come mai c’è questa incongruenza?

Come confermatomi da un Promoter, oggi CareIsGold avrebbe come fornitori sia ItalPreziosi che Argor-Heraeus.

Solo i lingotti Argor però possiedono il Kinegram.

Cosa che nella pagina non viene detta.

Aggiornamento marzo 2022.

Giorno 3 marzo, abbiamo provveduto ad inoltrare le domande contenuta nel precedente aggiornamento, direttamente via mail all’AD signora Cristina Capitani, che non ha risposto per 10 giorni, nonostante l’offerta di massima disponibilità ad offrire chiarezza ai nostri lettori.

Dopo ulteriore sollecito, ha risposto in una mail (di cui non siamo autorizzati al momento a riportare il testo per intero) glissando su tutte le domande, e ribadendo che loro e i loro Promoter  non offrono garanzie di rendimento sull’oro, né promesse in tal senso.

E non devono richiedere la licenza, perchè non offrono queste garanzie.

Questo ovviamente contrasta non solo con i loro materiali ufficiali, come mostrato nelle righe precedenti ma anche con i post sui Social, come il seguente:

Ricordiamo che i “Business Manager”, prima di poter promuovere CareIsGold, devono seguire un percorso formativo obbligatorio, quindi non si può certo dire che le affermazioni della persona nel post siano prodotte da una persona “non istruita” a dovere.

Inoltre, come dichiara sul suo profilo Facebook, questa persona è anche un “Trainer Careisgold SpA”

Quindi dovrebbe essere uno dei formatori ufficiali dell’azienda, che addestra gli altri manager a promuovere l’azienda.

Abbiamo risollecitato l’AD a rispondere alle domande, e attendiamo.

Aggiornamento aprile 2022.

CareIGold ha presentato all’ultimo evento pubblico una partnership con Argor-Heraeus, che dovrebbe aggiungersi come fornitore a Italpreziosi, per fornire anche lingottini con il Kinegram.

Aggiornamento giugno 2023.

CareIsGold a giugno ha cambiato piano marketing e regolamento riservato ai Business Manager, di fatto procedendo ad una soft exit e ad un riavvio, riuscendo a scontentare un po’ tutti.

Qui il post sul gruppo Facebook.

90 commenti su “Recensione CareIsGold – Non è tutto oro ciò che luccica.”

  1. Grazie mille per la professionalità ed il coraggio dimostrato di scrivere un articolo così, esistono ancora persone serie e competenti per fortuna ( di chi lo’ leggerà! ) al mondo.
    Grazie ancora !!!!!!

    Rispondi
  2. Io trovo che il problema di fondo sia la necessità o meno di un patentino per il promoter. Per il resto, network marketing a parte, credo che chiunque, da sempre, compri oro, non lo consideri un prodotto finanziario ma un bene di rifugio, dai tempi in cui zio Paperone lo cercava nel Klondike.

    Rispondi
    • Vero. Il problema è che nessun banco metalli serio parlerebbe di “rendimento”. Essendo l’oro un asset di difesa e protezione, e non di guadagno.

      Invece, CareIsGold parla di rendimento anche nei materiali ufficiali.

      Rispondi
  3. Utilissimo,
    mi hai risparmiato il tempo della telefonata con il promoter che da un pò mi contatta.
    Ottimo lavoro, grazie

    Rispondi
  4. Mi sto affacciando in questi giorni a careisgold e mi sembra un ottima opportunità anche lavorativa,secondo lei quindi non conviene fare nulla ? Meglio restare seduti nel divano? Grazie

    Rispondi
    • L’alternativa a CareIsGold è il divano, nel senso che non esistono altre aziende in Italia che fanno network marketing?

      Complimenti, sei ufficialmente candidata al boccalonius aureus di aprile 2023.

      Rispondi
        • Nessuna azienda può farti guadagnare bene con pochi collaboratori, perchè in quel caso sarebbe uno schema piramidale.
          Stai forse dicendo che CareIsGold è uno schema piramidale?

          Rispondi
          • No questo lo sta dicendo lei come ho scritto prima non la conosco benissimo però ho fatto altri network e sinceramente i compensi sono un po’ diversi nell’altro dovevo fare 100 punti vendendo prodotti e guadagnare 3€ ogni 100 punti , quindi capisce bene che prodotti ne dovevo vendere tutti i mesi…qua’si guadagna il primo mese 40€ a punto il secondo 70€ a punto e via dicendo sempre più su bee’ direi che c’è una bella differenza,in più il bello di questa azienda x quel poco che ho visto non fa’entrare tutti.. c’è una belle selezione e questo è serietà…stia bene…

        • Complimenti signora
          Marianna per la pacatezza nella risposta. È del tutto evidente che il signor Russo, promoter di altri network, sia in pieni conflitto di interessi

          Rispondi
      • quello che fa Care is gold è del tutto legale e legittimo, è normale che fa un ricarico ed è un intermediario, il costo in piu che tu dici del 15% ti copre tutte le spese di amministrazione, l’assicurazione, il trasporto, il deposito in caveau etc. Se poi vuoi comprarlo sul libero mercato certo lo puoi fare risparmiando qualcosina e puoi fartelo spedire a casa, a tuo rischio e pericolo. Per quanto riguarda il sistema di network marketing è sicuramente il migliore che esiste ad oggi in Italia e i guadagni sono certi e trasparenti con regolare fattura e ritenuta di acconto … certo se poi vuoi andare a vendere il caffè , le tisane, i contratti di luce e gas, allora li guadagnerai una miseria … buon divertimento

        Rispondi
  5. Ho fatto uno screen ad un promoter che su fb ha pubblicato “autorizzati banca d’ Italia” con post annesso se vi interessa Ve lo inoltro, probabilmente ne avete a migliaia però se dovesse servire…

    Rispondi
  6. grazie mille Antonio, ottima spiegazione. però a questo punto, posso chiederti, su cosa ti orienteresti per investimento/rendimento?

    Rispondi
    • Ciao, non sono un consulente di quel tipo, quindi non posso offrire consigli finanziari. Ma se proprio vuoi comprare oro, compralo da un banco che te lo vende con un ricarico inferiore. 15% è follia, infatti quello tipico di settore è il 3%.

      Rispondi
      • Può mostrarci uno sreen del prezzo attuale di un banco metalli, qualsiasi, e dimostrare che ha un prezzo di vendita più basso di quelli di Care? Ovviamente poi deve dimostrare di conoscere il prezzo di vendita di Care. Ah, a parità di quantità, di pezzatura, di servizi, di garanzie, di disponibilità, di flessibilità… Non ho mai visto un post così banale e così pieno di astio, basato su decine di “mi sembra”, “credo”, “penso”. L’informazione oggettiva è diversa, lei non aiuta
        a le persone a capire, lei fuorvia e basta, penso per qualche problema personale represso.

        Rispondi
        • Per tua sfortuna conosco i prezzi di CareIsGold. E ci sono tante alternative valide, come ContoLingotto. Volevo evitare di mettere riferimenti diretti, per evitare di fare pubblicità ad altri, ma visto che ci tieni a fare figure di merda, eccoti servito.

          Inoltre, per tua sfortuna, conosco molto bene il mercato dell’oro, perché uno dei soci dell’azienda da cui CareIsGold ha copiato l’idea del PAR, è un mio collaboratore.

          Innfine, per tua sfortuna, i prezzi mi sono stati confermati sia dai Promoter CareIsGold, sia dai loro materiali informativi.

          E basta informarsi anche presso GoldCare, citata nell’articolo, per notare che i prezzi medi di mercato sono inferiori anche di 4 mila euro al chilo.

          Di soloto i costi di custodia si aggirano attorno allo 0,5% su base annua.

          Con CareIsGold si parla dell’1%.

          Esattamente il doppio.

          Ora torna a giocare con gli altri boccaloni.

          Rispondi
          • Da varie TUE risposte caro Antonio Russo, mentre le persone si rivolgono a te dandoti del “lei” TU rispondi sempre con il tu. Senza moralismi ma… lo percepisco come atteggiamento di maleducata arroganza. Già questo mi basta per pesarti e pesare il tuo articolo palesemente fuorviante e colmo di elementi basati sul nulla. Se il rendimento del suo lavoro è frutto delle balle che scrive le auguro buona fortuna! Perché ne ha davvero bisogno

          • Rispondo con il tu perché sul web si da del tu. Nel tuo caso, ti darò del “coso”, perché ti ritengo meno intelligente di un sanpietrino.

  7. Anch’io mi sto affacciando a care is gold… il problema promoter che possono avere problemi è la cosa più seria. Il costo non lo vedo così problematico comprando sotto forma di piano di accumulo! Anche un Pac finanziario ha costi simili, anzi superiori. Quindi l’oro potrebbe essere visto come una diversificazione rifugio!
    Detto questo non sono un networker ancora (anche se alcune persone mi seguono) ma ho idee interessanti se qualcuno volesse chiamarmi

    Rispondi
  8. Buongiorno Antonio, leggendo l’articolo avrei moltissime domande. Ne riporto solo alcune. La prima riguarda la trasparenza. E’ ben noto che ad esempio le Banche sono tenute ad obblighi di trasparenza molto severi, chi vende oro no? Inoltre mi chiedo come sia possibile che per vendere prodotti finanziari sia obbligatorio essere abilitati (es: offerta fuori sede per CF) mentre invece per commercializzare PAC in oro no, non si tratta di prodotti finanziari (tu citavi promesse di rendimento)? Ultima domanda: come vengono assolti gli obblighi antiriciclaggio? Insomma ci sono alcuni punti poco chiari.

    Rispondi
  9. Hai scritto un articolo che è utile a riconoscere uno schema piramidale ILLEGALE (o non etico). https://www.propagalo.com/schema-piramidale-come-riconoscerlo/

    Mi sembra che la rete vendita di Care IS Gold proprio non rientri in tutto ciò. Anzi, analizzando nel concreto credo che effettivamente abbia tutte le carte in regole per essere una normale rete commerciale. Poi, sui guadagni dell’azienda, è tutto da discutere.
    Io vendo materiale informatico. Sono un venditore. E ho prezzi alti. Nessuno viene da me a dirmi che truffo (o simile), in quanto i miei prezzi sono giustificati da una serie di servizi.

    Quindi alla fine, la tua analisi, non dice nulla di concreto.

    Sono andato a vedere la tua attività di network marketing. Praticamente tu screditi tutti i network presenti nel mercato (quasi tutti praticamente) ma l’unico che si salva è il tuo. Guarda caso.
    E’ buona la tecnica di attirare i collaboratori verso la propria rete screditando le altre reti. Alla fine eliminare la concorrenza è una tecnica interessante e spesso funziona. Solo che sparare a raffica così, può mettere in difficoltà l’immagine di persone che veramente lavorano bene.

    Un po’ come quando i leoni da tastiera, i saputelli dell’internet, rispondono alle sponsorizzate su facebook di aziende che stanno lavorando eticamente e professionalmente. Ma loro ne sanno sempre di più e devono sputtanare l’azienda che lavora

    A volte mi chiedo chi te lo fa fare. Comunque buona fortuna e buon lavoro!

    Rispondi
    • Ecco il solito rosicone.
      Dimmi dove ho detto che Care Is Gold è uno schema piramidale.
      E visto che promuovo il “mio”, fammi un esempio di post in cui lo promuovo, e come si chiama.

      Per giunta sul gruppo scredito solo gli schemi ponzi, e parlo bene di diverse aziende; tutte cose che sapresti, se avessi letto e compreso ciò che leggi.
      Ti ricordo inoltre, rosicone, che è stato il vostro CEO a non voler rispondere alle domnde dirette, dopo aver dato disponibilità a farlo, invocando addirittura poi l’ufficio legale.

      Carbone bagnato?
      La loro reazione e il tuo messaggio fintamente indignato, parrebbero confermarlo.

      Strano poi che tu ignori del tutto la parte in cui promettono rendimenti, ben sapendo che non si può fare.

      Torna a fare il Vendicatore al parco giochi, che nella vita vera ti riesce male.

      Rispondi
      • Non capisco perché ti scaldi tanto. Puoi scrivere quello che vuoi nel tuo blog. Io non sono indignato.. anzi, frega proprio niente di quello che scrivi perché il tuo scopo è quello di attirare i futuri networker nel tuo network, screditando tutti gli altri.

        Ho la testa e competenze sufficienti per capire quando un’azienda è solida, quando può fare e non fare una cosa.

        Di sicuro nn vado ad ascoltare il primo che passa, senza autorità, senza nulla, che di lavoro fa solo quello di screditare mezzo mondo allo scopo, boh, di salvare il pianeta? Di portare persone nella tua rete?

        Poco importa, ma la tua risposta dimostra la tua professionalità e la tua eticità.

        Ma sei fortunato. La gente crede a te! Quindi buon lavoro.

        Rispondi
        • Non hai risposto alle domande.

          Ti frega talmente poco che prima cerchi di screditarmi, poi quando ti chiedo di mostrare le tue carte, dimostri di essere un bluff.

          E perdi ancora tempo a scrivere un’altra supercazzola priva di un reale senso logico.

          Spiega al tuo emissario che non è infangando me, che si tireranno fuori dal fango.

          Rispondi
          • Guarda: ti devo ringraziare. Perché dopo l’articolo su FORBES nel quale si parla di Care Is Gold in ben 8 pagine (Forbes, non la famosa testata giornalistica Gazzetta Diretta) ho approfondito tutto su società e rete e, proprio grazie a te e alla tua attività che fai, ho deciso che farò parte! Per vedere se scrivi correttamente sono andato in profondità. E ho trovato molta tristezza.

            Fai business con R.G, se tutto va bene sei nella sua rete in SWYCH. Ma vendete libri assieme, spiegate cosa è giusto e non è giusto nel network.. bla bla. Quindi conoscendo un po’ come funziona il marketing:
            – Parli male delle varie reti così attiri le persone che cercano info
            – Le persone comprano il tuo libro (vostro libro)
            – Le persone entrano nella tua / vostra rete.

            Non so se è così realmente. Ma di solito il marketing funziona in questo modo. Dovrei leggere i tuoi libri ma mi guardo bene di farlo.

            Ma la cosa più triste è che R.G. ha un mentore che lavora in questa società che stai screditando.

            Cioè tu sei “socio” di una persona che ha il suo mentore che lavora in questa società, e tu gliela sputtani.

            Forse, se il mentore del tuo socio lavora nella rete vendita di questa società, così tanto male questa società non è. O forse tu hai zero rispetto per il tuo socio e te ne frega un cazzo di lui.

            Ma allora mi chiedo: dove hai la tua dignità? Dov’è la tua etica? Dove sono i tuoi valori?

            Ps: ringraziamo il tuo socio perché se non avesse un mentore in 4Change, forse non avrei fatto questa scelta.

            Buon lavoro e buona fortuna

          • L’articolo presente nell’allegato Small Giants (e non “su Forbes” come millantate), è una marchetta a pagamento.

            Come è una marchetta a pagamento l’articolo su “Il sole 24 ore”.

            Swych è una mia cliente, come lo sono altre aziende di vendita diretta in Italia.

            Hai fatto bene a iscriverti a CareIsGold, è il posto adatto ad un professionista come te, e meriti ogni risultato che potrà offrirti.

            Ciao Boccalone!

  10. Egregio Sig. Russo,
    effettivamente chi cerca di screditare tutti i network marketing esistenti in mercato deve aggrapparsi ad argomenti futili privi di veridicità pur di far notizia e di farsi notare nel web.
    Non essendo nel mercato (a quanto pare), qui sotto vorrei darLe le risposte in merito ai dubbi sopra elencati:
    1. “prezzi superiori al valore di mercato”:
    CareIsGold è un banco metalli, quindi chiaramente compra e vende oro come qualsiasi banco metalli sul territorio nazionale. Il prezzo di mercato è dato dal Fixing di Londra ed è il prezzo di ESTRAZIONE. Chiaramente non si potrà MAI comprare ORO FISICO a quel costo, date le varie lavorazioni successive all’estrazione (fusione, blisteraggio, trasporto, ecc..). Qui stiamo parlando di un bene rifugio fisico e tangibile, non di speculazione dei mercati (in questo caso materie prime).
    La invito ad informarsi meglio sul prezzo dato da CareIsGold in quanto non solo permette a tutte le persone/aziende di iniziare ad accumulare una propria riserva aurea grazie a piani rateali, ma anche a prezzi vantaggiosi (dato che includono tutti i servizi annessi quali stoccaggio, assicurazione, ecc..)

    2. “promoter, licenze ed autorizzazioni”
    i promoter non sono tenuti a vendere oro ma solo a rappresentare l’azienda. Sono formati professionalmente nel fare consulenze ai privati/aziende, hanno certificati di antiriciclaggio e privacy e sono obbligati a presentare all’azienda casellario giudiziale e carico pendenti in modo da avere la massima onorabilità. I promoter portano clienti all’azienda, ciò vuol dire che a vendere oro è CareIsGold, la quale ha l’autorizzazione da Banca d’Italia e dalla Questura (NON I PROMOTER).
    CareIsGold, poi, riconosce delle provvigioni ai consulenti in base ai contratti stipulati. E’ una pura rete di vendita.

    Tutto il resto dell’articolo e tutta l’analisi in cui credo abbia anche perso parecchio tempo, non dice assolutamente nulla di coinciso, ma solo riflessioni personali che hanno soltanto come obbiettivo il cercare di fare più visualizzazioni sul Suo blog screditando il lavoro altrui.

    Attendo Suo gentilissimo riscontro.

    Rispondi
    • Ottima risposta, Marco. C’è chi si diverte a screditare Careisgold basandosi sul nulla o distorcendo le cose a proprio piacimento. “Non ti curar di lor…..” diceva qualcuno. Ciao

      Rispondi
        • Ma se in tutto l’articolo cita tutto ciò che Le viene detto dall’azienda anche tramite mail, come può dire che l’azienda non risponde? “L’azienda mi dice via email” scritto ben 7 volte con tanto di citazioni. Ahi ahi Sig. Russo, qua qualcosa non quadra.

          Rispondi
          • Tu non devi essere quello furbo della cucciolata, vero?
            Prova a fartelo leggere da una persona priva di analfabetismo funzionale, e fattelo spiegare ove occorre.
            Magari ti svolta la vita.

            Le aziende devono rispondere con dati dimostrabili, non con le opinioni dell’AD.

            Ed ho indicato loro a quali enti richiederli.

            Ora torna a giocare a fare l’imprenditore di te stesso, dai, e lascia discutere gli adulti.

      • Con sta gente è inutile discutere. Ripetono a pappagallo cose che non capiscono su argomenti che non conoscono, e pretendono pure di essere loro gli esperti e tu l’ignorante.

        Rispondi
  11. Rispondere A TE con dati dimostrabili? E chi saresti tu? Il commercialista/avvocato dell’INTERNET? Prova a mandare una Pec, magari ti cagano di più; ma dubito che rispondino a domande senza senso come le tue. Le opinioni dell’AD sono anche troppo per i fenomeni da tastiera come te.
    Qui l’unico che gioca a fare l’imprenditore di se stesso sei tu caro Sig. Russo, ma a quanto pare mancano le conoscenze di base.

    Rispondi
    • Io non sono nessuno, così come non lo sei tu.

      Ma come te, avrei potuto essere un loro possibile Promoter.

      E quando ho valutato l’azienda, ho avuto dei dubbi, che ho condiviso nella mia recensione.

      Che come tutte le recensioni, è basata su opinioni personali, tutelate dalla libertà di espressione.

      E’ stata l’AD, signora Capitani, a contattarmi via mail, rendendosi disponibile a rispondere alle mie domande.

      Cosa che poi effettivamente non ha fatto.

      Inoltre, le risposte alle domande non servono a me, mio piccolo boccalonius simplex, ma ai suoi (potenziali) Promoter.

      Rispondendo ai miei dubbi, che non sono altro che le obiezioni che farebbe qualunque networker dotato di un po’ di sale in zucca (quindi tu non sei incluso), avrebbe risposto a loro, principalmente, tranquillizzandoli.

      Per concludere, se io non sono nessuno, perché ci tieni tanto a difendere l’azienda da me?

      Pensi che l’azienda non si sappia difendere da sola, o non abbia i mezzi per farlo?

      Fai pace con il tuo cervello, e buona vita.

      Rispondi
  12. Ho avuto il piacere e la fortuna di lavorare con la Società Care i Gold da quasi un anno e devo dire che nonostante agli inizi fossi anch’ io un po’ scettica , dopo aver visto e “toccato con mano” l’ azienda, il prodotto, il Management, per esperienza personale vi posso dire che la Società è seria, il piano compensi è molto premiante e la qualità del servizio offerto è eccellente.

    Non credete a questo leone da tastiera, certo Antonio Russo; denigra tutte le società di vendita diretta solo per cercare di fare lo scoop, e devo dire che lo fa piuttosto maldestramente, ricoprendosi di ridicolo perchè fornisce informazioni mendaci o non del tutto vere.

    Per me la cosa più triste di tutte è che molte persone, un po’ per pigrizia un po’ perchè non vogliono fare lo sforzo di fare le loro ricerche, ci cascano e così facendo magari si perdono un’ opportunità che non gli si ripresenterà mai più nella vita…

    Vero, Care is Gold non è per tutti (ed è corretto che sia così) ma se cerchi un’ opportunità seria e professionale informati con chi ti può dare informazioni puntuali ed oggettive e poi valuta tu. Per fortuna non tutti credono all’ UNICA recensione negativa di Care is Gold che ad oggi si trova su internet, quella del sig. Russo appunto…

    Nico

    Rispondi
    • confermo che in rete l’unica recensione negativa è del Sig. Russo che scredita parecchie altre aziende, possibile che siano tutte truffatrici nonostante siano da parecchi anni sul mercato e che molta gente abbia iniziato a vivere di rendita veramente? Vero, nessuno ti regala i soldi, ma dire che siano tutte truffe non mi sembra un bel messaggio da far passare soprattutto a chi si vuole avvicinare a questo tipo di mercato.

      Rispondi
  13. Buonasera,
    preferisco non commentare col mio vero nome essendo cliente CareIsGold da poco dopo l’inizio del conflitto in Ucraina, vorrei evitare qualsiasi problema
    Mi chiedevo soltanto, visto il suo articolo che ho cercato di leggere attentamente, se considerasse CareIsGold uno schema ponzi o comunque una truffa nel senso stretto “scappano con i soldi”, o se semplicemente il suo articolo è una critica più che lecita al sovraprezzo o al marketing sbagliato
    Grazie
    Attendo sue

    Rispondi
  14. buongiorno Antonio
    sono in una fase decisionale x investire x me e diventare a mia volta parte attiva…
    oggi mi sono presa un giorno x rileggere ed ascoltare….bisogna sempre dare ascolto 2/3 volte
    la sua recensione mi ha lasciato senza parole, anche se un paio di riflessioni erano gia’ mie ( prezzo alto mascherato con altra voce)…licenza…
    Non so, fino a ieri ero entusiasta ora non piu..

    vorrei andare piu a fondo..

    Rispondi
  15. Recentemente hanno affidato a Ernesto Insardi con pluriennale esperienza nel reclutamento e formazione di consulenti finanziari, hanno come obiettivo quello di aggredire i robusti portafogli della clientela private. Clienti che spesso anche se in possesso di rilevanti patrimoni, hanno scarsa cultura finanziaria, tendono ad investire passivamente in quello che propone loro il private banker, con il quale hanno un consolidato rapporto fiduciario. Ci sono diversi strumenti e soluzioni per diversificare ed investire in oro in modo più trasparente, economico, efficacie. Rivolgetevi a chi si occupa di consulenza indipendente e privi di conflitto di interessi.

    Rispondi
  16. Buongiorno Antonio, ho trovato molto interessante il tuo commento che ha confermato le mie perplessità su quest’azienda. Mi ero informata a dicembre dell’anno scorso e li avevo contattati: dopo un primo momento di entusiasmo mi sono presa dei giorni per fare ricerche e approfondire il mercato dell’oro, di cui conoscevo molto poco. Da lì sono cominciati i dubbi e le perplessità. Ho mandato mail al customer care he mi ha risposto sommariamente, dopodiché mi ha scritto l’AD, già citata nell’articolo, che oltre a non aver risposto alle mie domande ha spostato l’attenzione, da buona venditrice, su altri argomenti. Figurati che per promuovere il deposito nel loro caveu convenzionato(al modico prezzo di 1,5% annuo sul valoro della merce detenuta!) , rispondono che l’oro, una volta lasciato il caveau, diventa ORO USATO! Mia risposta”….L’oro usato è quello 18 carati utilizzato per fabbricazione gioielli, monete o altro e che non ha una concentrazione di 999,9% ma può arrivare anche al 75% Oro puro è quello presente in lingotti, pagliuzze o pepite che abbia concentrazione di 999,9% e che sia 24 carati.
    Oltretutto, perché consigliate l’acquisto dei 100gr d’oro sbandierando il fatto che siano in blister sigillati e con sigillo anticontraffazione, se poi mi dite che nel caso di detenzione non in caveau è considerato oro usato? ” risposte da parte loro= 0 Oltretutto vorrei far notare che le recensioni positive su internet 1) sono di promotori CIG 2)su trustpilot ,giusto per fare un esempio, i commenti provengono da utenti che hanno pubblicato solo 1 recensione. Che caso…..

    Rispondi
  17. Grazie Sign. Antonio Russo per il suo prezioso approfondimento.
    Noto che chi le risponde non pubblica cognome o foto. Inoltre ho visto alcuni video di premiazione e a mio umile parere mi sembra la classica setta di invasati. Tutti vestiti di bianco come ordine sacerdotale. Toni e contenuti delle risposte ne sono la conferma. Già solo questo mi farebbe declinare ad un ” No grazie ” Inoltre se dovessi investire in oro mi rivolgerei direttamente al mio istituto di credito.

    Rispondi
  18. Grazie dell’approfondimento.
    Sono stato contattato anch’io per degli investimenti, tra l’altro la Careisgold mi e’ stata presentata da una societa seria che mi segue per i corsi della sicurezza azziendali, e quindi mi fidavo.
    Ma la presentazione mi sapeva tando da venditori o promotori il che mi ha dato sospetti.
    Fortunatamente tra le mie ricerche ho trovato il tuo approfondimento.

    Rispondi
  19. I numeri parlano chiaro.

    Quotazione oro attuale = 57’170 €/Kg
    Prezzo dell’oro di un banco metalli di cui non faccio nome = 58’860 €/kg
    Prezzo dell’oro di Careis Gold = 72’140 €/kg

    Qualcuno potrà dire:
    “Eh ma in Careis Gold è compresa anche la custodia”

    E io gli rispondo:
    “Il banco metalli di cui non faccio nome ha un consto di custodia dello 0,75% annuo, calcolato sul valore medio della giacenza di magazzino e valorizzato all’ultimo fixing.”

    Rispondi
    • Ottima osservazione. Non tema di fare pubblicità al banco metalli col prezzo più basso: può salvare qualcuno da Careisgold. Lo può rivelare qui per pochi intimi? Grazie.

      Rispondi
  20. Salve Michele, grazie per le info.
    Sono stata contattata anch’io per un piano di accumulo in oro. Se posso risparmiare nell’acquisto ne sono ulteriormente grata.
    Io ho disponibilità di versare 100€ al mese, non di più e se posso acquistarlo a 58,60 al grammo per realizzare blister di 20g ne sono davvero felice😀. Quanto mi viene valutato il riacquisto?

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  21. Gentile sig.ra Manuela,
    con 100 euro al mese potrà acquistare 1,7 gr di oro alla volta.
    Chieda a quel fenomeno di Antonio Russo quale banco metalli le venderà 1,7 gr a 5,86 € al grammo.
    Se lo trova corra subito a comprarlo!

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    • A parte che non sai fare nemmeno i conti, è facile raccontarla così.

      Ma qual è la caparra da versare, che perdi se interrompi prima dei 12 mesi?

      Ah, questo non lo dici?

      Come, con conto lingotto paghi meno, e senza caparra.

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  22. Buongiorno,
    l’articolo è interessante ma alcune tematiche sono complesse.
    Non sono riuscito a capire una cosa: i venditori che vengono reclutati per proporre questi piani, sono legalmente responsabili verso i compratori? se l’azienda avesse dei problemi i clienti potrebbero rivalersi sui venditori? Chiedo queso perchè ho un nipote che è interessato a questo tipo di attività. Grazie

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  23. Ahaha oggi c’è il black Friday, mi hanno contattato per dirmi di questa opportunità al 25% di sconto all’anticipo per il deposito iniziale…
    Per fortuna mi ha puzzato l’oro scontato, che margini devono averci dietro per fare una cosa del genere?
    Grazie Antonio per saperne una più del diavolo 😈

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  24. Careisgold chiede una caparra di € 5000 per prenotare 1 kg (con rate mensili da € 250 ).
    Il prezzo di acquisto si attesta sopra i 70 euro al grammo se si prendono lingotti da 100 grammi, se no costa di più. il cliente viene “informato” che questa caparra viene resa al 100% nella misura del 10% su ogni somma versata mensilmente.
    Facciamo due conti: Se l’oro restasse allo stesso prezzo nei prossimi venti anni ( cosa che vanificherebbe un investimento in tal senso), significherebbe che ci vorrebbero più di 23 anni per arrivare in fondo al piano per recuperare la caparra iniziale; ma se l’oro dovesse raddoppiare il suo valore ci vorrebbero 46 anni per terminare il piano a € 250 al mese, o addirittura 92 anni, se dovesse quadruplicare (come sembra che sia, secondo gli analisti), sarebbe impossibile recuperare l’anticipo versato. Inoltre a 250 al mese ci vorrebbero 3 – 4 anni per “vedere” il primo lingotto. Figuriamoci il secondo se il prezzo dovesse veramente raddoppiare. Nel frattempo, i soldi dei clienti che vengono accumulati mese dopo mese da Careisgold dove finiscono?

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  25. Complimenti Antonio, il suo è un blog utilissimo e lei va a fondo come nessun altro fa.
    Questo articolo lo avevo letto già diversi mesi fa ed avevo verificato personalmente ciò che lei ha scritto.
    Oggi l’ho inoltrato all’ ennesimo cliente a cui è stato proposto questo sistema.
    Sono un consulente finanziario indipendente iscritto all’albo OCF e tra le altre cose mi occupo di tutelare i risparmiatori dalle proposte commerciali scorrette dell’industria finanziaria.
    Mi piacerebbe contattarla per un confronto professionale ma non trovo nessun recapito.
    Se ha piacere può contattarmi lei.
    Grazie, a presto

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  26. Se l’azienda dovesse malauguratamente fallire, i clienti resterebbero comunque proprietari dell’oro accumulato in lingotti da Battistolli, ma che fine farebbero la caparra iniziale e i versamenti mensili accumulati da Careisgold in attesa di raggiungere i 100 grammi programmati per la prima fornitura? Andrebbero persi.
    Questo causerebbe una perdita notevole ai clienti, dato che l’oro già lingottato e depositato da Battistolli è assicurato, ma la caparra versata anticipatamente e tutte le rate pagate prima di raggiungere i fatidici 100 g (pezzatura non modificabile contrattualmente per tutta la durata del piano) non sono assicurate da nessuno.
    I Clienti vengono male informati dai promotori (che spesso sono figli o nipoti) che sono addestrati a dire: “tranquilli se l’azienda dovesse fallire l’oro accumulato sarebbe comunque vostro perchè l’oro è nominale”. L’oro è nominale, ma i 5000 euro di caparra (nel caso di un piano da 1000 g. ) e i versamenti eseguiti, fino a superare i 7000 euro per produrre un lingotto da 100g… sono a totale rischio del cliente.
    La caparra come precedentemente scritto è comunque difficilmente recuperabile per intero per chi vive di stipendio fisso e ha un budget di risparmio personale che non può essere adattato all’andamento dell’oro nel caso di forti rialzi. E comunque, tanto per non sbagliare, dopo 30 anni il contratto viene chiuso e chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato. Il banco vince.
    La cosa raccapricciante è che questa azienda fa una formazione quasi ipnotica che convince i propri collaboratori di essere dei “portatori di bene” e quindi diventare loro stessi i primi clienti (per dimostrare di credere nell’azienda) e successivamente di vendere senza sensi di colpa a parenti ed amici.

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  27. Ho appena finito il webinair….. Mi sembravano da subito dei venditori con finto ottimismo da invasati settari , che cercano di cambiare il tuo mind set x essere positivo 😅…. Il tuo articolo mi ha. Dato conferma… Tra l’altro è sponsorizzata dall’altro guru marco fincati di rQi….una setta del….. ce la. Puoi fare se credi in te… E porti i soldo a loro ovviamente

    Ps quasi tutti veneto/pugliesi tra l’altro nostalgici della serenissima…. Da sempre Noti commercianti

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  28. Sono stato approcciato in questi giorni da una ai vertici dell’organigramma di CareIsGold che valutava il mio inserimento nella forza vendite dell’azienda. Dopo un primo breve colloquio telefonico, la persona in questione mi ha fissato un incontro serale via Zoom. A causa di un disguido (sull’oggetto della mail di invito alla riunione su Zoom avevano scritto un orario; nel corpo della mail ne era indicato un altro) io non mi sono collegato all’ora giusta. La persona in questione, visto che non comparivo all’incontro, avrebbe potuto farmi un colpo di telefono, mandarmi un whatsapp, insomma se lo voleva aveva vari modi per far sì che la riunione su Zoom si tenesse regolarmente, invece dopo due ore dall’orario fissato mi scrive “non riesce a collegarsi?”, che a me è suonato come una frecciatina di scherno, indegna di una professionista. Da questo dettaglio ho capito il livello della direzione di questa azienda. Dopodiché abbiamo avuto un breve scambio di messaggi su whatsapp, in cui questa della direzione dell’azienda mi rinfacciava di essermi perso un’occasione e di essermi comportato scorrettamente essendo mancato all’appuntamento, quando le avevo spiegato a cosa ciò era stato dovuto, e chiedendole anche scusa. Lavoro nel settore delle vendite per aziende da 30 anni esatti e un’azienda poco seria la smaschero in pochi minuti. Poi ho letto l’utilissima recensione di Antonio Russo. In conclusione, il mio suggerimento: lasciateli perdere.

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  29. Ciao, sono stato avvicinato anche io da questi guru. Inizialmente mi sembrava una cosa interessante poter fare un piano d’accumulo con loro, ma soprattutto dopo un colloquio con un loro manager di oltre 1 ora, ogni minuto che passava mi ha fatto sempre rendere più conto della loro realtà, ovvero riesci a guadagnare solo se sei in grado di crearti un’ampia rete in poco tempo, altrimenti per persone come me che vorrebbero solo mettere da parte qualche soldo invece che lasciarlo in banca si trasformerebbe in un bagno di sangue. Inoltre la loro poca serietà è confermata dal fatto che ti riempiono di complimenti e promesse fino alla nausea per convincerti a iniziare, come hai detto giustamente tu Antonio, loro puntano unicamente sul reclutamento per arricchirsi mentre noi siamo costretti a vendere il lingottino alla nonna che porterebbe a spennare anche lei. Ti ringrazio per questo articolo che ha confermato i miei dubbi cosi posso liquidarli serenamente. Sicuramente questo castello di carta crollerà appena verrà smascherato

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