Il 25 febbraio 2020, Lyconet in Austria dovrà difendersi in tribunale dall’accusa di schema piramidale.

Mentre in Italia si attende il processo al TAR, continuano i guai di Lyconet in Austria. Ricordiamo che i tribunali amministrativi e civili hanno già riconosciuto la natura di schema piramidale di Lyconet in Paesi come Svizzera e Austria, dove l’azienda possiede sedi legali e amministrative, e in Norvegia, dove è stata già bandita dalle autorità nazionali.

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Il 25 febbraio 2020, Lyconet dovrà presentarsi davanti ad un giudice del tribunale commerciale di Vienna, in merito al procedimento 11 Cg 75 / 16s-54 che la vede imputata con l’accusa di schema piramidale.

A rappresentare Lyconet sarà chiamata la signora Claudia Statthaler, moglie di Mario Kapun, il “grande capo” a cui fa riferimento tutta la rete di distributori indipendenti Lyconet/myWorld/Lyoness.

Ricordiamo che in Austria ha perso già un centinaio di cause, ed è stata più volte condannata a rimborsare gli ex marketer. In questo articolo trovi le varie sentenze contro Lyconet in Austria.

Se vuoi saperne di più sugli ultimi aggiornamenti, leggi: Luci e ombre di Lyoness: truffa o opportunità di guadagno?

 

 

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