“Il futuro di Juice Plus è nero”, secondo l’analisi di Moody’s.

Moody’s ha assegnato a Juice Plus+ un giudizio (outlook) negativo.

Per chi non lo sapesse, Moody’s è una delle “tre grandi” agenzie di rating, insieme a Standard & Poor’s e Fitch Group.

In pratica, analizza i bilanci delle aziende quotate in Borsa o meno, e assegna un “voto” (rating).

Di questo voto tengono conto eventuali investitori e finanziatori, comprese le Banche, per decidere se concedere prestiti o acquistare quote aziendali dall’azienda analizzata.

Outlook negativo significa che Moody’s pensa che, in base alle sue analisi, Juice Plus non riuscirà a pagare le rate dei suoi prestiti in scadenza, con potenziale rischio di bancarotta alla fine dell’anno.

In particolare:

  • Juice Plus ha registrato un calo delle vendite a due cifre nell’anno fiscale conclusosi nell’aprile 2022, a causa di riduzioni della rete vendita e dei volumi.
  • Juice Plus continua a investire in sistemi informatici, strumenti, formazione e incentivi per promuovere le iscrizioni di nuovi distributori indipendenti, ma questi investimenti non hanno impedito il calo delle vendite e degli utili.
  • Moody’s teme che l’azienda faticherà a contrastare il calo dei distributori, dei ricavi e degli utili, poiché gli accordi di lavoro flessibili aumentano la concorrenza per i distributori indipendenti in cerca di flessibilità lavorativa.
  • Moody’s stima che il cosiddetto “free cash flow” sarà negativo per 11 milioni di dollari nell’anno fiscale che si concluderà nell’aprile 2023. Moody’s ritiene che se la linea di credito non verrà prorogata dalla banca, il saldo di cassa potrebbe non essere sufficiente a finanziare il free cash flow, l’ammortamento annuale del prestito a termine di 22,5 milioni di dollari e il rimborso del prestito revolver di 7,5 milioni di dollari.

Moody’s sottolinea anche la problematica derivante da eventuali azioni delle autorità governative, come accaduto in Italia con l’AGCM:

“[…] L’elevata leva finanziaria, l’alto tasso di rotazione dei distributori, l’imminente scadenza del revolver nel novembre 2023 e i venti contrari dell’economia continueranno a creare problemi per l’azienda.

Il modello di vendita diretta dell’azienda aumenta inoltre il rischio di azioni normative e/o legali avverse e il potenziale di azioni da parte delle autorità di regolamentazione”.

Aggiunge infatti:

I rischi sociali sono una considerazione fondamentale per il profilo creditizio di Juice Plus, in particolare per quanto riguarda il capitale umano e le relazioni con i clienti.

L’azienda dipende dalla forza vendita dei suoi distributori per vendere i suoi prodotti. I distributori possono vendere i prodotti al pubblico, spesso attraverso il passaparola, i social media e le vendite dirette.

I distributori possono anche guadagnare commissioni, non solo per le proprie vendite, ma anche per le vendite effettuate dalle persone che reclutano, il che può portare a un esame normativo sfavorevole. In passato, la Federal Trade Commission ha preso provvedimenti nei confronti di alcune società di marketing multilivello e in alcuni casi ha imposto loro il pagamento di multe.

Inoltre, i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori possono determinare cambiamenti nella domanda. I prodotti e l’etichettatura di Juice Plus sono anche soggetti alla supervisione della FDA.

I fattori di controllo tengono conto delle politiche finanziarie aggressive adottate dalla proprietà privata, compresa la volontà di operare con un’elevata leva finanziaria e il potenziale di acquisizioni e distribuzioni di dividendi finanziate dal debito.

Il controllo della società da parte di Altamont Capital crea anche rischi legati alla concentrazione del processo decisionale che può favorire gli azionisti rispetto ai detentori del debito e creare un rischio di evento.

Nonostante Moody’ appaia fiduciosa che Juice Plus farà di tutto per restare in piedi:

Tuttavia, Juice Plus si concentrerà probabilmente sul reinvestimento delle attività e sulla stabilizzazione delle operazioni nei prossimi 12-18 mesi.

Un certo pessimismo chiude la sua analisi:

La previsione negativa riflette l’aspettativa di Moody’s che le iniziative operative di Juice Plus stabilizzeranno l’EBITDA, ma che il free cash flow continuerà a essere negativo nei prossimi 12-18 mesi.

Il giudizio negativo riflette anche la crescente pressione sulla liquidità dovuta all’imminente scadenza della linea di credito revolving e all’elevato ammontare dell’ammortamento annuale del prestito a termine. Questi fattori potrebbero aumentare il rischio di uno scambio in sofferenza o di altre inadempienze.

Insomma, Moody’s per Juice Plus teme che il rischio di bancarotta sia più vicino che mai.

Fonte: Moody's

Ricordiamo che Juice Plus è stata acquistata da Altamont Capital solo alla fine del 2018, dopo le disavventure in Italia.

Fonte: Mergr

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