Fondatore di iGenius tenta la fuga: di nuovo in manette.

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L’ex Presidente di Investview, Joseph Cammarata è stato arrestato una seconda volta mentre cercava di fuggire dagli Stati Uniti.

Era stato infatti arrestato la prima volta nell’ambito delle indagini su iGenius (ex Kuvera) accusata dalla SEC di frode.

Come risultato, la libertà su cauzione di Cammarata è stata revocata e lui è tornato in prigione.

Il Dipartimento di Giustizia ha sottolineato la necessità che Cammarata resti detenuto in attesa del processo, dopo il suo arresto lo scorso novembre.

Quando Cammarata è comparso per la prima volta davanti a un giudice il 3 novembre, il Dipartimento di giustizia ha sostenuto che Cammarata aveva pieno accesso a:

una ricchezza consistente, accumulata sia all’interno che all’esterno degli Stati Uniti.

Possiede un’isola alle Bahamas.

E ha parlato con un complice in passato della possibilità di fuggire alle Bahamas se mai fossero stati catturati.

Ha anche compiuto regolari viaggi in Colombia, dove ha interessi commerciali e una fidanzata.

Inoltre, ha accesso ad aerei e yacht privati.

Ciò è stato vagliato dalla Corte, ma Cammarata è stato rilasciato su cauzione il 29 dicembre.

Come parte delle condizioni di rilascio, Cammarata ha consegnato il suo passaporto e i documenti di viaggio. Ha accettato di non chiederne di nuovi.

Come il Dipartimento di Giustizia ha notato il 9 febbraio, Cammarata “ha prenotato un viaggio di sola andata da New York a Bogotà in Colombia il 22 febbraio 2022”.

Qualche tempo prima del 21 febbraio, il Dipartimento di Giustizia ha presentato una istanza ex parte sigillata per revocare la cauzione di Cammarata ed emettere un mandato d’arresto.

Mandato d’arresto che è stato emesso il 21 febbraio.

Forse Cammarata ha capito di essere stato beccato e non ha preso il volo che aveva prenotato.

Il 23 febbraio, Cammarata si è consegnato all’FBI.

Un’udienza si è tenuta lo stesso giorno. Durante l’udienza, Cammarata ha dichiarato di aver prenotato il volo per errore a nome suo.

Secondo la sua difesa, infatti, il biglietto era stato prenotato per la sua fidanzata Colombiana.

Che però non ha preso né quel volo, né il successivo, sempre prenotato da Cammarata qualche giorno prima.

Dall’assenza della sua fidanzata su quei voli, il dipartimento ha dedotto come stesse mentendo.

Inoltre, da questa affermazione, è partita un’indagine sulla fidanzata di Cammarata.

L’indagine ha rivelato che la fidanzata si trovasse negli Stati Uniti come clandestina.

Cammarata è stato quindi ritenuto “poco attendibile” anche dalla Corte, che all’udienza di detenzione del 10 marzo, ha dichiarato:

c’è una ragionevole possibilità di credere che l’imputato, Joseph Cammarata, abbia commesso un crimine federale mentre era in libertà, cioè il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Ci sono prove chiare e convincenti che l’imputato ha violato le condizioni di libertà vigilata.

C’è una chiara e convincente evidenza che è improbabile che l’imputato si attenga a qualsiasi condizione o combinazione di condizioni di libertà condizionata.

La cauzione di Cammarata è stata revocata ed è stato rimandato in prigione.

Joseph Cammarata è attualmente detenuto a Philadelphia.

Comparirà in tribunale il 17 ottobre.

Qui, un approfondimento.

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