[Recensione] Perché non consiglio Jifu, InCruises o gli altri network di viaggi.

Nota bene: All’inizio di novembre 2021, la Banca centrale della Federazione Russa ha aggiunto inCruises all’elenco delle società con segni identificati di attività illecite nel mercato finanziario, poiché presenterebbe “segni di schema piramidale”. Qui l’articolo.


Le 4 ragioni per cui non consiglio i “club di viaggi” come InCruises, Jifu, iBuumerang, Travel Advantage, DreamTrips (ex WorldVentures) e MWR Life in Italia.

Un tuo amico o conoscente ti ha proposto un “Club di Viaggi”, come InCruises, Jifu, iBuumerang, DreamTrips o MWR Life, ma non sai se puoi fidarti?

Oggi ti mostrerò le 4 criticità per cui non consiglio i network stranieri che ti offrono sconti sui viaggi.

Partiamo da un punto preciso e fondamentale. “Club di viaggi” è solo un nome furbetto per proporti un’agenzia di viaggi.

Ma per la legge, sono agenzie di viaggio a tutti gli effetti. Quindi, hanno gli stessi obblighi delle agenzie di viaggio, e devono rispettare gli stessi requisiti.

Chi ti dice il contrario, è un cialtrone.

D’altronde, i distributori di InCruises, come puoi leggere nei commenti sotto questo articolo, dicono che non si tratterebbe di un’agenzia di viaggio, quindi in Italia non avrebbe bisogno delle licenze.

Peccato che negli Stati Uniti siano registrati proprio come agenzia di viaggio, e per operare abbiano dovuto richiedere la licenza come agenzia di viaggi.

Quindi, i Promoter dell’azienda affermano che InCruises, registrata come agenzia di viaggi negli Stati Uniti, non ha necessità di ottenere le licenze negli altri 192 Paesi in cui dice di operare, perchè “non è un’agenzia di viaggi”.

 

Per giunta, le licenze statunitensi sono chiaramente visibili sul loro sito:

Fonte: https://www.incruises.com/sot

Un po’ contradittorio, non pensi?

Questo dovrebbe bastarti ad accendere più di un dubbio sull’informazione che viene fatta a tal proposito.

Anche perchè, purtroppo, le licenze rilasciate fuori dall’Italia, in Italia non valgono.

Comunque, per levarti ogni dubbio, ti basterebbe fare una semplice domanda a chi ti propone uno di questi network:

“Qual è il vostro Fondo di Garanzia Viaggi?”.

Se chi ti sta provando a reclutare, non sa la risposta, o addirittura ignora cosa sia un “Fondo di Garanzia Viaggi”, fuggi a gambe levate.

Tra poco ti spiegherò il perchè.

Le regole del settore viaggi.

Il settore viaggi, in tutta Europa e non solo in Italia, è tra i più blindati e più attenzionati dalle  Autorità, per due semplici ragioni.

Se ti trovi all’Estero, e l’agenzia di viaggi che ti ha venduto il pacchetto fallisce, rischi di non poter rientrare a casa.

Come capitato qualche tempo fa ai clienti di Thomas Cook, che ha bloccato all’estero oltre 600mila turisti:

A parte i fallimenti (a causa del Covid, oltre il 70% delle agenzie di viaggi è a rischio chiusura), le truffe nel settore sono facili e frequenti.

Per fronteggiare questo problema, il Legislatore Europeo con la Direttiva 90/314/CEE ha introdotto nuove regole molto dettagliate su tutto ciò che riguarda il mondo dei viaggi, con speciale riferimento ai pacchetti turistici.

Tra queste non mancano i diritti e doveri legati all’insolvenza o al fallimento del venditore.

La normativa è valida anche in Italia: il Governo l’ha recepita col D.L. n. 62 del 21 maggio 2018.

Le nuove regole sono entrate in vigore dal 1° Luglio 2018.

Visti gli aggiornamenti importanti, il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) e UnionCamere hanno realizzato una campagna informativa sui Diritti e Doveri dei Viaggiatori che trova il suo principale canale nel sito web ufficiale.

Tra i diversi argomenti trattati, anche il Fondo di Garanzia per le agenzie di viaggio, una novità di estrema importanza da conoscere prima di partire per le vacanze.

Cosa è il Fondo di Garanzia Viaggi?

Dal 1° luglio 2018 i viaggiatori hanno più tutele soprattutto in caso di insolvenza o fallimento dell’organizzatore o fornitore del viaggio.

Se si verificano questi due casi, i venditori sono comunque obbligati a rimborsare i propri clienti con la tariffa versata per l’acquisto di un servizio o prodotto.

Inoltre, devono garantire il rimpatrio immediato nel caso in cui, all’interno del contratto, fosse previsto anche il trasporto (Fonte: SiViaggia.it).

Esistono molti modi per rispettare tale obbligo, uno di questi è quello di istituire un Fondo di Garanzia che permetta al professionista di ripagare il proprio cliente senza difficoltà.

Quindi, se vuoi sapere se il network di viaggi che ti hanno proposto è legalmente autorizzato ad operare in Europa….

Oltre a chiedere le eventuali licenze, ti basta chiedere una copia del documento che certifichi la loro adesione al Fondo di Garanzia Viaggi, o ad un fondo equivalente.

(Se sei residente in Italia, il Fondo di Garanzia Viaggi deve essere di un’azienda con sede in Italia).

I Promoter InCruises affermano che l’azienda sarebbe dotata di Fondo di Garanzia, e tirano in ballo “Trust My Travel”.

In realtà, Trust My Travel non è un fondo di garanzia. 

E’ solo un servizio generico di protezione dei pagamenti. ​

Come dichiarato dall’azienda:

“In precedenza, Trust My Travel offriva ai clienti inCruises (Membri) la protezione per i pagamenti dell’iscrizione pagati a inCruises ed elaborati solo da Trust My Travel. Nell’improbabile eventualità che inCruises fallisca finanziariamente, ai membri verranno rimborsati i pagamenti associativi che hanno pagato a inCruises. In base al nuovo accordo esclusivo, questo stesso vantaggio ora copre i pagamenti dell’iscrizione elaborati tramite Trust My Travel e altri fornitori di servizi di pagamento”.

La stessa InCruises scrive sul suo sito:

Tutti i pagamenti dei clienti a INCRUISES INTERNATIONAL LLC sono protetti da Trust My Travel. Ciò significa che nell’improbabile eventualità del nostro fallimento finanziario, riceverai un rimborso per i pagamenti dell’iscrizione effettuati a INCRUISES INTERNATIONAL LLC che non sono stati precedentemente utilizzati, scaduti o applicati per una prenotazione di una crociera imminente, per la quale un numero di conferma è stato consegnato da un Fornitore di servizi di terze parti (una compagnia di crociera).

Quindi, protegge solo i pagamenti dell’abbonamento.

In caso di fallimento, al massimo, ti verrà rimborsato il costo dell’abbonamento mensile al club.

Non c’entra proprio nulla con i fondi di garanzia per il settore viaggi.

Quindi, occorre stare attenti anche alle false informazioni di Promoter sprovveduti, disinformati o in malafede (leggi i commenti a questo articolo per trovarne alcuni, ad esempio).

Ma entriamo più nel dettaglio.

Le 4 regole dei “Club di Viaggi” che devi conoscere.

Prima Regola: Iscrizione in Italia come “Network”.

È obbligatorio che il tuo network, l’azienda, sia iscritta alla Camera di Commercio con codice ATECO 47.99.1.

“47.99.1 Commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l’intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta)”.

I Promoter che operano nella vendita devono sottoscrivere una lettera d’incarico, che definisce la loro posizione e che rispetta le condizioni della legge 173/2005.

Tutti gli incaricati alle Vendite devono inoltre possedere un tesserino di riconoscimento emesso dalla Azienda e rinnovato ad ogni anno.

Queste sono tre caratteristiche (Iscrizione alla camera di commercio, lettera di incarico e tesserino) che mancano del tutto ad esempio a iBuumerang, Jifu, WorldVentures e MWR Life.

Per operare nel settore viaggi in Europa, e in Italia, un’azienda di network, oltre agli adempimenti precedenti, deve anche possedere i seguenti requisiti :

Seconda regola: Licenza nel settore viaggi, in Italia.

Come detto, occorre ottenere una licenza come agenzia di viaggio e come tour operator, in Italia.

Anche se viene promossa come “club di viaggi”.

Per ottenere la licenza è richiesto di avere una sede operativa nel territorio nazionale, precisamente una sede fisica.

Non puoi usare una licenza valida negli USA, e nemmeno una valida in Francia.

Deve essere italiana, e devi avere una sede in Italia, a cui i clienti possono rivolgersi per l’assistenza.

Quindi, non basta neppure avere solola sede legale o fiscale.

InCruises, iBuumerang, Jifu, WorldVentures e MWR Life non sembrano possedere nessuna licenza di questo tipo in Italia.

Terza regola: Fondo di Garanzia.

Come detto, occorre aderire ad un fondo di garanzia che tutela tutti i clienti viaggiatori da eventuale fallimento o insolvenza dei soggetti operanti in tutta la filiera turistica.

Il fondo di garanzia è un’assicurazione che si può ottenere solo dalle agenzie autorizzate, e per ottenerlo si deve passare una valutazione di credibilità dell’azienda.

InCruises, MRW Life, iBuumerang, DreamTrips e simili, ne sono prive.

A tal proposito vale l’articolo 50 comma 2 del Decreto Legge n°79 del 23/5/2011 (codice del turismo) entrato in vigore dal 1° Luglio 2016, in concomitanza con la cessazione del Fondo Nazionale di Garanzia Governativo.

InCruises, iBuumerang, Jifu, DreamTrips e MWR Life non hanno aderito a nessun fondo di garanzia.

Quarta regola: il direttore tecnico italiano.

Occorre nominare un Direttore Tecnico, italiano, e qualificato nel settore, nominato secondo articolo 20, D.Lgs. 79/2011.

Esiste un apposito Albo, registrato al Ministero, su cui dovrà essere presente il nome di questo direttore tecnico italiano.

InCruises, Jifu, iBuumerang, DreamTrips e MWR Life non risultano avere nominato nessuna figura di questo tipo.

(Sulla Gazzetta Ufficiale è tutto spiegato in maniera cristallina)

Quindi, da questo punto di vista, mancando di tutti i requisiti necessari per operare, possiamo dire senza timore di smentita, che InCruises, iBuumerang, Jifu, DreamTrips e MWR Life sono aziende che non consiglierei, perchè prive delle licenze basilari per operare in Italia.

Se qualcuno di InCruises, iBuumerang, DreamTrips, o MWR Life volesse rispondere alle stesse domande, per la loro azienda, sarò felice di rettificare.

La risposta di MWR Life…

Abbiamo ricevuto questa mail di risposta, che commentiamo:

Falso!

MRW Life ci tiene a specificare che loro sono legali in South Dakota, e riportano un sito del Governo.

Peccato che siamo in Italia, e in Europa, esattamente dalla parte opposta dell’Oceano, e le loro leggi non valgano.

Grazie per aver confermato di stare operando con una licenza americana, che non è valida né in Europa, né in Italia.

Faccio notare che la frase:

“The difference between a pyramid scheme and a lawful MLM program is that there is no real product that is sold in a pyramid scheme”

…è una fesseria, tipica di chi vende schemi piramidali.

Significa:

“La differenza tra uno schema piramidale e un programma MLM legale è che non c’è un prodotto reale che viene venduto in uno schema piramidale”…

Ed è falsa! La differenza non è affatto questa.

In realtà, si può benissimo portare avanti uno Schema Piramidale vendendo prodotti e servizi, secondo la normativa Italiana.

Ne sono prova Juice Plus, Organo Gold, Vemma, Asea: tutte con prodotti, e tutte sanzionate per schema piramidale in Italia.

Anche Lyconet ha un “prodotto”, ma ciò non gli impedisce di fregare i gonzi.

Per giunta, quali “prodotti” venderebbe Mrw Life?

Buoni sconto? E’ ciò che faceva Lyconet, anch’essa sanzionata in Italia per schema piramidale. Due volte.

Altro fatto un po’ torbido.

In Francia MRW Life ha una sede come TRAVEL ADVANTAGE SAS, che è registrata come agenzia di viaggio.

Perché in Italia no?

Perché agli affiliati italiani dicono di non avere bisogno delle licenze, se in Francia hanno la licenza francese e non usano quella americana?

Stesso problema di comunicazione di InCruises.

InCruises è uno schema piramidale?

Secondo la Banca Centrale Russa, InCruises presenta diversi segni di schema piramidale.

Anche secondo l’Antitrust polacca, InCruises opera in violazione delle leggi contro gli schemi piramidali [qui la notizia]

Il problema fondamentale: si viene pagati principalmente per reclutare altri reclutatori.

Uno dei problemi fondamentali di tutte queste pseudo-aziende di viaggi è che pagano i loro Promoter non in base ai viaggi venduti, ma in base al numero di abbonamenti venduti.

E a cosa danno diritto questi abbonamenti? A uno sconto sui futuri viaggi.

In pratica, ogni mese l’abbonato paga un anticipo che si trasformerà in sconto, e il Promoter riceve una provvigione.

E questo è lo stesso modello di Business di Lyoness, sanzionato per ben due volte dall’AGCM per schema piramidale.

Se gli affiliati fossero pagati solo in base ai viaggi effettivamente venduti, non ci sarebbe nulla di male.

Ma di fatto, non è così.

In più, l’azienda ha previsto solo Bonus che ruotano tutti sui reclutamenti di nuovi abbonati, e nessun Bonus in base ai viaggi venduti.

Addirittura l’unico obbiettivo “suggerito” dall’azienda è reclutare ben trenta (30) nuovi membri e partner del Team nei primi 90 giorni di attività.

Nota bene, che non parlano di “clienti”, che comprino o meno un viaggio:

Anche nelle presentazioni, il fatto di essere retribuiti in base ai reclutamenti che si fanno, e non alle crociere che si vendono, è chiaramente esplicitato:

 

Questo non appare conforme alle condizioni della legge 173/2005.

L’articolo 5 chiarisce esplicitamente:

Non spetta a me giudicare, ma la situazione appare trubbola.

Non mi stupisco che la Banca Centrale di Russia abbia inserito nella lista nera InCruises, per:

“segni di schema piramidale”.

La risposta di InCruises…

Siamo stati contattati dal loro “Territory Director Project Manager”, Jonathan Iñesta, secondo il quale abbiamo scritto:

“un articolo / scritto con un’immagine che fa riferimento negativo con informazioni errate / imprecise / diffamatorie”.

Gli ho risposto che sono disposto a rettificare l’articolo, nel momento stesso in cui riusciranno a fornirmi i documenti richiesti per operare in Europa e in Italia, come venditore di viaggi, visto che, come da loro sito:

INCRUISES LLC è un venditore di viaggi registrato in California, Florida, Iowa, Hawaii, Washington e Virginia, ai sensi delle leggi vigenti in materia di venditori di viaggi in ciascuno Stato.

Non in Italia. Non in Europa.

In più, dal loro sito, sembrerebbe che abbiano perso anche tre licenze su sei, quelle per operare in Iowa, Hawaii e Virginia.

Sono passati mesi, ma non hanno più risposto alla mia e-mail, quindi niente documenti.

Peccato!

InCruises risulta ora (novembre 2021) registrata presso la Camera di Commercio di Milano sotto il nome di: “Incruises Puerto Rico Llc“. Qui il report.

Peccato che sia una sede legale, e non risultino ancora sedi operative per l’assistenza al cliente.

A proposito di WorldVentures…

Oggi conosciuta come DreamTrips, è stata condannata nel 2015 come SCHEMA PIRAMIDALE in Norvegia.

Nel 2016 e nel 2018, ha fatto causa al Ministero della Cultura (lo stesso che ha condannato Lyoness per la stessa accusa), due volte, ed ha perso entrambe le cause.

Quindi ancora oggi è illegale in Norvegia.

In USA, a maggio è stata avviata una class action contro l’azienda per… SCHEMA PIRAMIDALE.

WorldVentures risulta bandita dalla Norvegia per Schema Piramidale. E’ inoltre sotto indagini a Taiwan per Schema Piramidale (qui la notizia).

E di recente, l’azienda ha annunciato la bancarotta, dopo un anno di mancati pagamenti di provvigioni ai propri Promoter, ed è stata venduta ad un’altra società.

Negli Stati Uniti, secondo i notiziari e i siti Web antifrode, dal 2008 allo scorso anno sono state intentate 21 cause contro WorldVentures in California, Texas, Louisiana e Delaware.

In conclusione.

Da ciò, deriva che “Club di Viaggi” come, ad esempio, DreamTrips, InCruises, o iBuumerang, non abbiano i requisiti minimi per operare in Europa, tantomeno in Italia, in un settore davvero bollente.

Ti consiglio di stare attento, perchè in caso si finisca in tribunale, la tua “vittima” potrebbe benissimo rivalersi su di te, per esercizio abusivo della professione di agente di viaggio, e frode.

E sai benissimo come la gente se la prenda particolarmente a male, quando gli rovini le vacanze.

I network nei viaggi non hanno mai funzionato per una ragione.

Esiste sempre un portale online come Booking, che avendo miliardi di liquidità in cassa, può farti sempre un prezzo migliore rispetto a qualunque altro concorrente nel mondo.

83 commenti su “[Recensione] Perché non consiglio Jifu, InCruises o gli altri network di viaggi.”

  1. Salve,

    Credo che tu stia facendo un gran lavoro. Le questioni che sollevi indicando chiaramente che sei un vendicatore a tutti gli effetti. È sempre molto curioso il fenomeno di chi decide di farsi vendicatore. Sei molto in gamba, ti consiglio di iniziare ad indagare sul legame che esiste tra compravendita di armi e banche svizzere. Oppure del traffico di esseri umani, compreso gli espianti di organi. Oppure tra n’drangheta e banche svizzere.
    Vivi in un paese drammatico.
    Pulito con il disinfettante al limone.

    Rispondi
    • In quale punto parlo di vendetta? La giustizia la lascio agli organi competenti. Io mi occupo solo di informazione e divulgazione.

      Grazie comunque per il tuo commento.

      Credo che tu stia facendo un gran lavoro. Le questioni che sollevi indicano chiaramente che sei un chiacchierone e un leone da tastiera a tutti gli effetti. È sempre molto curioso il fenomeno di chi decide di farsi leone da tastiera.

      Sei molto in gamba, ti consiglio di iniziare ad indagare sul legame che esiste tra commentare articoli divulgativi portandola sul personale, e il tuo personale disagio mentale che necessiterebbe di appropriate cure mediche specialistiche.

      Rispondi
  2. Salve ho ricevuto invito a fare parte di Incruise.So che c’è la sede legale in Italia e che sono coperti da compagnia di assicurazioni mi puoi dare notizie nuove ?per te non conviene ?

    Rispondi
    • Avere una sede legale in Italia non significa nulla.

      Prima Regola: Iscrizione in Italia come “Network” (codice ATECO 47.99.1).
      Seconda regola: Licenza nel settore viaggi, in Italia.
      Terza regola: Fondo di Garanzia.
      Quarta regola: Direttore tecnico italiano.

      Se rispetta questi quattro requisiti, va bene.

      Durante la pandemia, vendere crociere è complicato, ma se sei bravo, un network vale l’altro.

      Rispondi
      • Sono 7 anni che la gente fa viaggi con InCruises e altro. Questo è il motivo per cui tanti scappano da questo paese, perché siete buoni a rovinare e pochi a costruire. A proposito ho prenotato 5 crociere in due anni, viaggi che tu ti sogni
        Ciao

        Rispondi
        • Lyoness opera da 15 anni come schema piramidale. Madoff è andato avanti con la sua truffa per 20 anni. La Russia ha segnalato InCruises per truffa.
          Le tue chiacchiere stanno a zero, in compenso sei ufficialmente Promotrice di una Truffa, Rodica.
          Finché ci dormi bene la notte, contenta tu, contenti tutti.

          Rispondi
  3. Giorno 4 ottobre 2021 c’è stata una manifestazione a Roma con i fondatori aperta prima sede in Italia in più siamo coperti da un assicurazione

    Rispondi
    • Avere una sede in Italia non basta.

      Prima Regola: Iscrizione in Italia come “Network” (codice ATECO 47.99.1).
      Seconda regola: Licenza nel settore viaggi, in Italia.
      Terza regola: Fondo di Garanzia.
      Quarta regola: Direttore tecnico italiano.

      Se rispetta questi quattro requisiti, va bene.

      Rispondi
  4. Per rispondere ad un networker:

    prima regola: Incruises è iscritta in Italia come network nel settore viaggi con
    sede legale in Milano ed è l’unica ad operare nel settore turismo
    ad avere una sede legale sul territorio nazionale che distribuisce
    un prodotto/servizio nel medesimo settore.
    seconda regola: ha una licenza nel settore viaggi e i loro incaricati alle
    vendite dal punto di vista fiscale sono inquadrati secondo la
    legge 173 del 2005 con emissione di regolare tesserino di
    riconoscimento.
    terza regola: il fondo di garanzia di Incruises è TRUST MY TRAVEL. Non devo
    spiegare in questa mail chi è Trust my Travel perchè è
    sufficiente andare su google per acquisire informazioni.
    quarta regola: abbiamo il nostro direttore tecnico territoriale.

    Invito le persone che diffondono informazioni poco chiare e trasparenti a documentarsi dettagliatamente prima di emettere delle sentenze.

    Grazie

    Rispondi
    • Prove di ciò che affermi?

      Intanto Trust My Travel è un servizio di protezione dei pagamenti. ​

      Come dichiarato sul sito ufficiale:

      “In precedenza, Trust My Travel offriva ai clienti inCruises (Membri) la protezione per i pagamenti dell’iscrizione pagati a inCruises ed elaborati solo da Trust My Travel. Nell’improbabile eventualità che inCruises fallisca finanziariamente, ai membri verranno rimborsati i pagamenti associativi che hanno pagato a inCruises. In base al nuovo accordo esclusivo, questo stesso vantaggio ora copre i pagamenti dell’iscrizione elaborati tramite Trust My Travel e altri fornitori di servizi di pagamento”.

      La stessa InCruises scrive sul suo sito:

      Tutti i pagamenti dei clienti a INCRUISES INTERNATIONAL LLC sono protetti da Trust My Travel. Ciò significa che nell’improbabile eventualità del nostro fallimento finanziario, riceverai un rimborso per i pagamenti dell’iscrizione effettuati a INCRUISES INTERNATIONAL LLC che non sono stati precedentemente utilizzati, scaduti o applicati per una prenotazione di una crociera imminente, per la quale un numero di conferma è stato consegnato da un Fornitore di servizi di terze parti (una compagnia di crociera).

      Quindi, protegge solo i pagamenti dell’abbonamento.

      Non c’entra una beneamata mazza con i fondi di garanzia per il settore viaggi.

      Che InCruises non ha.

      E mi fermo qui, perchè è chiaro che non hai idea di cosa stai parlando, ma stai solo ripetendo a pappagallo ciò che ti è stato indottrinato da gente che ne sa meno di te.

      Ritenta, sarai più fortunato.

      Prego.

      Rispondi
      • Infatti si parla di rimborso di quello versato che non mi sembra poco.Non voglio difendere nessuno ma dei requisiti richiesti credo che li abbia tutti tranne il fondo di garanzia che cmq lo dovrebbe avere la compagnia che fornisce il servizio.Senza fare nessuna polemica mi interessa sapere posso consigliare di andare in crociera con Incruise?

        Rispondi
          • Carissimo Antonio ..tu sei solo un frustrato fallito !! Non sei riuscito a cambiare la tua vita con il network… e ti sei inventato di rompere i c…..i alle persone più capaci di te !!!
            Incruises non è in agenzia di viaggi… e per questa ragione non deve avere nessun Fondo di garanzia!! Trust mai travel Deve coprire i pagamenti degli abbonamenti e questo il suo lavoro e questo è quello che fa.
            Io non pago la fattura da 2 anni , viaggio gratis è percepisco una rendita!!! Tu che fai di bello a parte cercare 👀 le cazzate sui social ?

          • Non sai leggere nemmeno i siti aziendali.

            Spiegami come mai l’azienda è registrata come Venditore di Viaggi negli Stati Uniti, se secondo te non è un Venditore di Viaggi.

          • Ok Va bene !!voglio essere ignorante e godermi tutto quello che l’azienda mi sta regalando,
            2 crociere gratis … rendita mensile e partenza a giugno per la mia 3a crociera!!! Il resto conto veramente poco !!! Non farti sangue amaro … mi dispiace per te ma dovrai lottare molto per mettere i bastoni tra fra le ruote a questa azienda !! Tra qualche anno sarà anche quotata in borsa !!! 😂😂 adesso vai ad infirmarti … le condizioni di un’azienda per essere quotata in borsa!!!🤷🏼‍♀️

        • Antonio le info sul club sono alla portata di tutti perché sono riportate sulla homepage del sito nella massima trasparenza.

          Rispondi
          • Caro Antonio,
            Più che informare sembri, da noi si dice: mala soggira (mala suocera) non c’è bisogno che ti accanisci come se fosse il tuo unico scopo della tua vita.
            Giusto fare chiarezza e altrettanto giusto dire le cose come stanno.
            Qui non si tratta di opinabile, le normative le leggi le documentazione ci sono o non ci sono, c’è poco da fare.
            In un articolo hai scritto che incruisess, non avava sede in Italia, invece pare che ci sia, dicevi che non era regolamentata è invece pare esserci, dicevi che non c’è un direttore tecnico invece pare esserci, l unica cosa che ti resta fare è la battaglia sul fondo garanzia. ECCO! Però quantomeno correggi ciò che avevo scritto. Nella vita se si fa un errore, non è vergogna scusarsi. Per il resto ti chiedo scusa io, per essere stato prolisso e per averti dato del tu.

          • Non ho mai scritto che InCruises non ha sede in Italia.

            Avere una sede legale in Italia non basta.

            Prima Regola: Iscrizione in Italia come “Network” (codice ATECO 47.99.1).
            Seconda regola: Licenza nel settore viaggi, in Italia.
            Terza regola: Fondo di Garanzia.
            Quarta regola: Direttore tecnico italiano.

            Se rispetta questi quattro requisiti, va bene.

            Perché non provi a comprendere ciò che vorresti criticare, prima di criticare? Aiuta. Anche nella vita.

            C’è la sede? Dammi gli estremi: ragione sociale, indirizzo, codice ateco. “Pare ci sia”, non basta.
            Ha un direttore tecnico italiano? Ottimo. Nome e cognome? Numero di iscrizione all’albo? “Pare ci sia”, non basta.

            Il Fondo di Garanzia è un requisito di legge. Sai cos’è un requisito di legge?

            E’ impossibile che InCruises abbia un direttore tecnico, senza avere un fondi di garanzia, perchè senza il Fondo, il direttore rischia la sua licenza.

            E questo dimostra quanto tu sia impreparato su una questione in cui pretendi di contraddirmi e chiedi di correggere.

            Forniscimi i dati che mi contraddicono, e io correggo volentieri.

            Dirmi di correggere sulla base dei “pare ci sia”, è imbarazzante. Per te, però.

            se vuoi contraddirmi, tira fuori i dati.

            Altrimenti, ti mostri solo come l’ennesimo gonzo indottrinato da gente che opera senza requisiti.

            Buona vita.

      • https://www.registroimprese.it/ inizia a fare ricerche serie e ad informarti come si deve. inCruises a tutti gli effetti in Italia è legalizzata in base alla legge 173/2005. Ti conviene rettificare l’articolo se non vuoi esser citato in giudizio dall’azienda come già successo con altri

        Rispondi
        • Ottimo. Uno su quattro. E’ già un passo avanti.
          Attendiamo ora nome del direttore tecnico iscritto all’albo del turismo, Licenza nel settore Viaggi, e fondo di garanzia.

          Rispondi
          • Ciao Antonio, la Incruises ha sede in Italia ma il consulente non è un agente di vendita quindi non hanno nessuna licenza da operatori turistici. È il classico schema Ponzi mascherato. Ho seguito un webinar…per diventare consulente paga una tantum. Ho chiesto nel webinar se ci sarebbe stato fornito un catalogo viaggi o un sito dedicato al fine di lavorare nel settore turistico…non esiste catalogo e il sito serve solo a spiegare il magico mondo Incruses mostrando foto di viaggi e testimonianze di chi ci è andato veramente in crociera. Il lavoro del consulente è solo di reclutare.

  5. Salve Antonio,
    ho letto attentamente l’articolo e lo ritengo molto interessante per chi, come il sottoscritto, non aveva conoscenza di normative Italiane inerenti alle agenzie viaggi, siano o no un network.
    Arrivo al dunque e la domanda che le pongo è la seguente:
    in fin fine parliamo sempre di una struttura piramidale o sbaglio?

    Rispondi
    • L’azienda in effetti è stata inserita in Russia nell’“elenco delle società con segni identificati di attività illecite nel mercato finanziario“, perchè presenterebbe segni di schema piramidale. Qui l’articolo.

      Rispondi
  6. Ciao, Antonio!

    Ho seguito con attenzione quanto scritto da te. Mi sono avvicinato a MWR Life, ma subodorando il rischio, non sono ovviamente entrato nel “club”.

    Avrei qualcosa da raccontare, magari per un articolo di approfondimento ulteriore.

    Rispondi
  7. Ciao, Antonio!

    Come detto, racconto qui come si è sviluppato il mio incontro con MWR Life, tutti i dubbi che sono sorti quando sono entrato in contatto con questa azienda che basa i suoi affari sul Multi Level Marketing.

    Allora, va detto innanzitutto che, in questo mese di gennaio, diverse persone che sono dentro MWR Life hanno iniziato su molte pagine facebook una sorta di campagna di coinvolgimento e reclutamento: non so se sia per necessità di trovare nuovi clienti (leggasi: soldi) o se dietro ci sia una vera e propria strategia. Forse, tutte e due le cose?

    Ad ogni modo, non mi dilungo sugli aspetti che hai già ampiamente analizzato e chiarito su cosa è MWR Life: rimando alle tue puntuali segnalazioni e spiegazioni. Devo solo dire che coloro che parlano a nome di quest’azienda nei vari incontri da remoto, a precisa domanda, rispondono che MWR Life non è un’agenzia di viaggi, che non ha sede legale in Italia, che si tratta effettivamente di un club privato. Nel parlare di soldi, nominano poi sempre i dollari, solo in qualche volta gli euro.

    A questo punto, la prima osservazione: quando non c’è un “prodotto” chiaro, visibile, individuabile, significa che il prodotto sei tu, sono io, siamo noi, è la gente, sono le persone.

    Su cosa si basa il sistema di MWR Life? Nel convincere l’interlocutore ad aderire al “piano membri”, sborsando una certa cifra ogni mese. Il tutto viene ammantato dai mirabolanti sconti e nascosto dalle favolose offerte in fatto di viaggi e acquisti che possono ingolosire: dietro la possibilità di ottenere queste “agevolazioni” (e tra un po’ ci arrivo), c’è quello che deve apparire chiaro a tutti, ossia che il movimento economico, il business, è dato dall’ingresso nel club (quindi, mettendo mano al proprio portafogli) e nell’opera di convincimento verso gli altri e altri ancora (inducendoli a fare lo stesso, ossia tirar fuori dei soldi).

    Esistono diverse posizioni come membro. C’è il “Guest”, ospite, la cui iscrizione è gratuita ed è a vita. Poi, ci sono quelle che costano. La posizione “Vip” ha un costo di quasi 20 dollari al mese (17 euro), la posizione “Pro” ha un costo di 79,97 dollari al mese (71 euro circa), la posizione “Elite” ha un costo di 119,97 dollari al mese (121 euro circa). Pagando tutta insieme un’intera annualità, si ha diritto ad un sconto (si possono risparmiare fino a 2 mensilità). Inoltre, per le posizioni più alte ci sono dei costi di “attivazione” (130 dollari) e di upgrade (150 dollari). Più il livello è alto e più si ha diritto ad accedere a determinati servizi.

    Già, i servizi, le agevolazioni per viaggi e acquisti, attività, escursioni…

    Io sono un tipo che viaggia. E prendo informazioni su come, ovviamente, possa risparmiare qualcosa per alberghi, voli, visite guidate, ristoranti, ecc. Ora, una questione e una domanda. 1) Bisogna vedere se le personali abitudini di viaggio possano ammortizzare le spese sostenute all’inizio, aderendo alle posizioni più elevate e a pagamento. 2) Sono reali questi sconti e posso confrontare i prezzi con quelli che appaiono su altre piattaforme di prenotazione?

    Per rispondere alla domanda, mi sono detto interessato a MWR Life e, per comprendere il meccanismo e anche la vera “portata” di quanto affermato, durante una riunione da remoto ho chiesto di avere un codice per diventare membro “Guest”, ovvero un semplice ospite gratuito.

    Allora… La posizione “Guest” dà diritto solo alla prenotazione alberghiera e a null’altro. Quindi, il campo è limitatissimo. In più, si ha diritto ad una sola prenotazione a prezzo scontato, se si vuole prenotare una seconda, terza volta, si paga il prezzo pieno. Infatti, i consulenti MWR Life non indicano mai la posizione “Guest”, perché improduttiva e di fatto inutile: spingono perché tutti diventino “Vip”, “Pro” od “Elite”: lì ci sono i soldi.

    La scontistica offerta da MWR Life (tramite la piattaforma Travel Advantage) non è visualizzabile attraverso i motori di ricerca, né andando sul loro sito, perché vi si può entrare solo su invito. Una volta che sono entrato, cosa ho trovato?

    Premessa: io sono iscritto da anni ad una nota piattaforma di prenotazione alberghiera e godo – dopo anni – di vari sconti, senza aver mai pagato null’altro se non il costo dell’albergo. Altra cosa: ho già prenotato, su questo sito, un soggiorno per 3 notti nei pressi di Madrid, a giugno 2022.

    Vado a vedere se il mio stesso albergo sia presente anche su MWR Life. No, non c’è. E noto un’altra cosa: per molti degli alberghi che avevo già visionato, prima di decidermi, gli sconti variano da un minimo di 3 ad un massimo 30 dollari per una camera doppia. Dollari, attenzione! Quindi, andiamo da 2,66 euro a 26,56 euro, da dividere in 2. Pertanto, al massimo poco più di 13 euro a persona, poco più di 4 euro al giorno. Tutto qui? Sono questi gli sconti eccezionali e i prezzi incredibili? Sì, si possono accumulare crediti, bonus, punti fedeltà, ma quanto serve lavorare (ossia far entrare altre persone) e viaggiare per mettere insieme quel monte-punti che mi permette di usufruire di viaggi gratis?

    Provo anche a fare delle ricerche su alberghi in altri posti, da Londra a Parigi a Roma. Utilizzo sempre le stesse date di arrivo e partenza (una settimana intera a luglio, 7 notti), cerco servizi identici (prima colazione, camera con letto matrimoniale). Ebbene, trovo con mia somma sorpresa che le tariffe non sono proprio così convenienti. Anzi. In confronto alle offerte di cui posso avvalermi sulla piattaforma che utilizzo di solito, MWR Life in più di qualche caso offre dei costi più elevati.

    C’è dell’altro. Ed è nascosto, anche qui, nelle pieghe dei dettagli e delle condizioni. La maggior parte delle camere disponibili su MWR Life non hanno quella flessibilità che si trova altrove, per cui non è possibile cancellare la prenotazione una volta che questa è stata effettuata. Nel momento in cui si prenota, si paga e se, per qualsiasi ragione, si è costretti a spostare viaggio o date, quei soldi non si possono recuperare. Oggi, la cancellazione è fondamentale. In più, al momento dell’arrivo in albergo, si paga spesso una tassa che non compare e non è indicata nei costi iniziali. Stavolta la tassa viene espressa in euro e, stando alle mie ricerche (comunque migliorabili), sono andato da un minimo di 54 ad un massimo di 84 euro.

    Inoltre, le foto a disposizione sono prese da altre piattaforme e persino le recensioni non sono rilasciate sul sito di MWR Life (alias Travel Advantage) ma prese in buona parte da Booking.com.

    Avendo solo accesso all’area “Guest”, non posso affermare quali siano le soglie di convenienza per altri servizi (acquisti di prodotti, di escursioni, di voli aerei, di noleggio automobili, crociere, ecc.).

    Concludo dicendo che la parte viaggi/attività, che poi è quella che appare sul sito di MWR Life, attrae, ma la realtà è che il guadagno, il business sta nella capacità di attirare le persone ad entrare nel club privato, non sapendo bene – perché non è possibile valutarlo prima – quali siano le effettive condizioni di viaggio e soggiorno.

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    • – In più, si ha diritto ad una sola prenotazione a prezzo scontato, se si vuole prenotare una seconda, terza volta, si paga il prezzo pieno –

      Non è vero. Da guest hai l’accesso gratuito a vita, puoi prenotare tutte le volte che vuoi. È vero che gli sconti da guest sono bassini ma ci sono i crediti viaggio che puoi usare da sconto per le prenotazioni successive.

      Il modello di business è poco chiaro e secondo me troppo incentrato sul reclutamento non mi piace.
      Ma la piattaforma soprattutto nelle grandi città ha notevoli sconti da vip, io ci ho viaggiato e ho disdetto dopo due mesi. Ho pagato 15 euro per entrare e ho risparmiato 200 euro per una stanza che su booking stava a 300 euro. Direi ottimo.

      Eviterei il business.

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  8. Buongiorno,

    leggendo i vari post, mi pare di capire che i profitti maggiori che si ricavano dal diventare soci di MWR LIFE derivino dal mero reclutamento di nuovi soggetti da inserire nella piattaforma (sotto di se). Vendere o promuovere viaggi diventa una attività secondaria rispetto al puro e semplice reclutamento. MWR LIFE ti paga quando fai iscrivere nuove persone alla piattaforma, anche se queste non comprano ALCUN tipo di prodotto offerto dalla piattaforma stessa. Più persone introduci nella piattraforma e maggiori sono le commissioni che l’azienda ti versa. Dimenticavo, per antrare in azienda per poter fare business si paga una quota di ingresso di 120 dollari!!!
    Correggetemi se sbaglio, ma questo tipo di schema piramidale non è illecito secondo l’ordinamento giuridico Italiano?
    Vedi Legge 17 agosto 2005, n. 173 – Comma 5

    Chi mi può dare conferma in merito?

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    • Il problema è proprio questo. Il modo di operare sembra un vero e proprio ponzi.

      In teoria esiste un accesso gratuito e altri accessi da cliente ma in pratica nessuno di loro guadagna dai clienti ma solo dal reclutamento.

      Infatti spingono a farti entrare con i pacchetti alti. Perché solo in quel caso ci guadagnano.

      Rispondi
  9. Giovanna, questo è quanto mi ha detto un’addetta di MWR Life. Ossia che nella posizione “Guest” posso usufruire di un solo sconto agevolato, poi se accumulando prenotazioni con sconti bassi posso risparmiare ulteriormente… beh, questo non mi è stato detto. Io ho riportato quello che mi ha riferito.

    Con gli sconti “bassini” è ovvio che non si va da nessuna parte, per cui le posizioni sulla carta più invitanti sono in posizioni più elevate (Vip, elite, ecc.) ma questo fatto del business non convince neppure me e il reclutamento, con questi propositi, non fa per me.

    Io ho messo a confronto alcune situazioni presenti su MWR Life con altre piattaforme di prenotazione ed ho visto che questo grande risparmio non c’è, a meno che non si entri – appunto – nel circuito più alto (io sono sempre fermo a quello base, cioé “Guest”).

    Per il resto, su altre piattaforme, dopo decine di prenotazioni per miei viaggi posso godere di ulteriori sconti e determinate agevolazioni, senza aver pagato fee di ingresso. Ma questa è la mia esperienza. Se tu hai disdetto, dopo esser entrata, evidentemente un motivo ci sarà…

    Rispondi
    • Io ho disdetto perché non volevo pagare la fee mensile del pacchetto vip… che poi non è neanche così elevata (circa 16 euro). Quando devo rifare un viaggio controllo le offerte e in caso mi ri-abbono temporaneamente. La cosa più interessante sono i crediti viaggio che puoi usare anche per prendere voli scontati (cosa che in altri siti non esiste).
      La parte business non è da prendere in considerazione perché si paga tantissimo e la si sfrutta poco alla fine. Se non porti gente dentro ci perdi. Queste piattaforme sono da sfruttare solo da cliente.

      Rispondi
  10. Marco, hai ragione sull’aspetto illecito del sistema piramidale, che in Italia non è consentito.

    Spesso queste attività vengono “mascherate” in altro modo, anche stando sul filo del rasoio…

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  11. Mi sono iscritta tramite un amico a questa catena
    Mi sono stancata a pagare mensilmente la quota e desidero uscire non ho fatto nessuna crociera
    Non intendono ridarmi le quote che ho pagato
    I, rivoglio il dovuto!
    Cosa mi consigli di fare!
    Altrimenti agisco per vie legali

    Rispondi
  12. Ciao Antonio, grazie per questa contro informazione che fai a noi poveri sprovveduti (parlo per me!). Ti posso chiedere cosa ne pensi di Evolution Travel?

    Rispondi
      • Ciao Antonio, ho letto tutto, articolo e commenti e li ho trovati molto utili ed istruttivi
        Vorrei avere informazioni in merito ad un altro network: JIFU
        Ti ringrazio anticipatamente

        Rispondi
          • Certo che ho notato la presenza di JIFU, è che volevo avere qualche dettaglio in più su quest’altro network, visto che la maggior parte dell’articolo era rivolto a inCruise.
            Naturalmente la curiosità è dovuta al fatto che ho ricevuto una proposta di iscrizione a JIFU e volevo arrivare preparato alla presentazione
            Ti ringrazio nuovamente anticipatamente

          • Jifu è uno schema piramidale, e non ha licenze per operare in Europa.
            Non so quali altri informazioni possano servire per stare lontano da una truffa così esplicita.

  13. Salve, ho trovato l’articolo molto interesante. Vorrei sapere a che punto è ora InCruises in Italia? É cambiato qualcosa da quando ha scritto l’articolo?

    Rispondi
  14. Io viaggio con incruises sono iscritto da un anno ed ho già risparmiato migliaia di euro in 2 crociere per 4 persone ossia per me e la mia famiglia, non capisco perché gettare fango su una realtà che nel concreto funziona e permette un reale risparmio a persone che prima la crociera la sognavano e non potevano permettersela, io sono grato per aver conosciuto questo Club è spero continui a prosperare con la sua politica del passaparola

    Rispondi
  15. Quante cazzate in un solo post, ma non me la prendo con te Antonio, me la prendo con le persone ignoranti e vagabonde di cui è piena l’Italia, che invece di informarsi sui canali ufficiali e consultare le leggi, si affidano al “Gazzettino di Paperopoli” come il tuo.
    E la cosa grave è che non succede solo per inCruises, ma per qualsiasi altra cosa, si preferisce leggere e fidarsi di uno sconosciuto invece di andare personalmente a capire tutto.
    Domanda qualcosa sul reddito di cittadinanza e vedi come ti dicono tutta la gazzetta ufficiale.

    Saluti
    Antonio

    Rispondi
    • Hai ragione, anziché fidarsi di un blog sconosciuto, che riporta dati e fatti ufficiali, occorre fidarsi di un’azienda creata tramite scatole cinesi, che diffonde uno schema piramidale già segnalato in diversi Paesi. Ignoranti loro che si fidano di me che non ci guadagno nulla, invece di fidarsi di te che promuovi un’azienda illegale.

      Maledetti vagabondi!

      Rispondi
  16. Salve, non comprendendo le sue competenze giuridiche e fiscali mi resta difficile comprendere le sue accuse nei confronti della Incruises. Generalmente un’azienda ha una licenza per ciò che fa nel paese dove risiede, se decide di aprire una sede in altro stato si adegua di conseguenza, esempio la FIAT Italia ha una licenza di produzione mezzi in Italia perché produce mezzi, mentre Fiat Norvegia potrebbe avere una licenza di vendita mezzi perché in effetti li fa solo commercio. Nel caso di incruises.com è la stessa cosa, nel paese dove ha sede si è adeguata alle normative del posto, mentre negli altri paesi dove non ha sede si valuta di volta in volta. Il fatto che incruises ha aperto una sede in Italia non sembra sia ai fini dell’ottenimento di una licenza di agenzia viaggi, ma per il fatto che dovendo erogare delle provvigioni ai partner italiani che in questo caso sono intermediari alla vendita, incruises come sostituto d’imposta ha dovuto adeguarsi alle normative, avere una sede, una forma giuridica, uno scopo e adempiere alle normative italiane in merito al trattamento economico che eroga. Non entro in merito alle altre contestazioni che fa su questo sito in quanto tutte opinabili che richiedono un parere giuridico/fiscale. Prima di esprimere un parere le consiglio di farsi affiancare da un buon avvocato fiscalista, non basta scrivere [Recensione] per evitare qualche querela per diffamazione. Colgo l’occasione per informarla che questo modulo commenti dovrebbe richiedere il consenso per il trattamento dei dati come prescritto dalla legge sulla privacy.

    Rispondi
    • Grazie, non vedevo l’ora di ricevere consigli legali deliranti da un addetto di cucina.
      Ti faccio notare che questo articolo è online da 2 anni e mezzo, InCruises ne è a conoscenza, e non è mai riuscita a montare un’accusa, visto che sono tutte indicazioni già verificate.

      E meno male che sei (stato?) Vice-Presidente di un’assoconsumatori.

      Questo spiega perché in Italia schifezze come queste prosperano.

      Imbarazzante.

      Torna a giocare con Beppe Grillo, orsù.

      Rispondi
  17. Anche Jifu rientra in tutto questo discorso?
    Perchè sul registro delle imprese con nome dell’impresa ”
    Jifu Italy S.R.L.”, l’attività risulta essere “Commercio al dettaglio di integratori alimentari presso il domicilio del consumatore – vendita porta a porta” con codice ateco
    47.99.1. E’ possibile che il business principale sia la vendita di integratori alimentari e secondario l’attività di agenzia di viaggi? Se questo fosse vero, in ogni caso necessiterebbe lo stesso di tutti anche gli altri requisiti?

    Rispondi
  18. Salve Antonio ,il problema in ITALIA e che ci sono persone come te ,che pensano ,che il NETWORK MARKETING = TRUFFA ,ma grazie a DIO non è cosi perchè chi fa attività viene retribuito e chi acquista riceve un prodotto o un servizio che usufruisce avendo dei vantaggi rispetto ad altri prodotti e servizi in circolazione .
    In USA il NETWORK MARKETING è una realtà lavorativa che esiste da decenni e in ogni famiglia americana c’è almeno un elemento che fa NETWORK MARKETING, putroppo in ITALIA è ancora un tabu’.
    Ti faccio una domanda ,secondo te se MSC sa che un azienda con un sito di prenotazioni non è in regola con un qualsiasi stato del mondo a livello fiscale e burocrativo, avrebbe una collaborazione ?Sai che INCRUISES nel 2022 ha portato ad MSC 80mila prenotazioni ed è stata l’azienda che ha fornito piu prenotazioni di chiunque altro?Ma secondo te compagnie di crociera come Carnival(COSTACROCIERE),NORWEGIAN,VIRGIN ,DISNEY CRUISE LINE e tante altre potrebbero mai collaborare con un azienda che potrebbe essere a schema piramidale illegale in tutto il mondo ?poi sai che cos’è il CLIA? Associazione Internazionale delle compagnie di Crociera, dove sono iscritte le compagnie di crociera ed Incruises è iscritta e per far parte del CLIA devi avere tutti i requisiti in regola ,altrimenti non ti fanno neanche accostare all’associazione. Purtroppo Incruises sta sbancando il mercato delle crociere e ha molti questo da fastidio per il loro business e si fa di tutto per buttare fango come fai tu ,poi per quando riguarda TRUST MY TRAVEL, trovami un agenzia viaggi che se fallisce ti restituisce i tuoi soldi per una prenotazione di un viaggio…..INCRUISES lo fa. Devi informarti bene che proprio per evitare che Incruises venga scambiato per un sistema piramidale dal novembre 2021 ha voluto esplicitamente essere in regola con il fisco Italia ,assegnado una sede Italiana e un direttore territoriale ,pagando l’iva e tassando i propri collaboratori in base alla legge 173/2005 che regolarizza le azienda nel Network Marketing,, facendo aprire una partita iva obbligatoriamente ,come è scritto nelle medesima legge, quindi stando in perfetta regola con lo stato Italia, addirittura l’azienda paga 2/3 dei contributi pensionistici per chi ha la partita IVA. Ultima domanda ,mi dici dove sta la truffa ?io no so cosa fai nella vita perché non ti conosco ma sicuramente sei malinformato, ti do solo un consiglio ,onde evitare di non dare un opportunità a chi vuole darsi da fare come attività e anche per chi vuol risparmiare per le sue vacanze ,elimina questo tuo articolo, perché gia la gente ha paura del network marketing ma leggendo questo articolo li terrorizzi su cose non veritiere dette da te.

    Rispondi
  19. Antonio…strano che lei alla fine dell’articolo sponsorizzi Booking che ha il Portale NEI PAESI BASSI ai quali regaliamo il 18-21% di tasse ed operano in regime di alleggerimento fiscale! Per caso ci guadagna qualcosa ?
    “Il portale – che fa parte del gruppo Usa Booking Holdings – ha sede ad Amsterdam dove, grazie al sistema fiscale olandese, dividendi, guadagni da cessioni di partecipazioni, royalties e plusvalenze non hanno alcuna tassazione. Un bel vantaggio rispetto al 26% applicato in Italia.”
    P.S. io uso inCruises solo come Memebership, non ho intenzione di collaborarci come parter ed è vantaggiosissimo…p.s. nessun paragone con quei ladri di booking per prezzi e disponibilità

    Saluti

    Rispondi
  20. caszo di fusi, non sapete di cosa state parlando ma dite cose false ad altre persone, penso che “gazzettadiretta.com” non sappia una sega

    Rispondi
  21. Grazie Antonio,
    per tutte le informazioni che ci hai regalato,
    mi hai evitato di perdere tempo, soldi e tempo.
    Buon tutto
    Anna

    Rispondi

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